REDAZIONE PRATO

Biffoni smentisce il cda "Taglio del personale scelta non condivisa" Bugetti: "Ora un tavolo"

Il Comune chiede spiegazioni: "E iniziare una trattativa con i sindacati". La consigliera regionale Pd: "Fatto grave, ho informato subito Giani.. La Regione non ha mai fatto mancare il proprio sostegno al Pecci". .

Biffoni smentisce il cda "Taglio del personale scelta non condivisa" Bugetti: "Ora un tavolo"

"La decisione più grave che un cda possa prendere, ovvero il taglio del personale, non è stata condivisa con i soci". Così il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore alla Cultura Simone Mangani smentiscono completamente la ricostruzione del cda del Pecci sui licenziamenti di due dipendenti. Il consiglio d’amministrazione del Centro di viale della Repubblica ha infatti sostenuto di "avere tenuto aggiornati nelle scorse settimane gli interlocutori istituzionali e le sigle sindacali". Ben altra invece la versione del Comune. "Pur nel rispetto dei ruoli, è evidente che presidente e consiglio di amministrazione devono dare spiegazioni per i due licenziamenti a cui si è proceduto senza un confronto aperto con le rappresentanze sindacali – proseguono Biffoni e Mangani -. Domani (oggi, ndr) ci sarà la conferenza stampa dei sindacati, è evidente che si deve ripartire da un tavolo di confronto. Comune e Regione si sono sempre fortemente interessati al Centro Pecci sotto ogni profilo, compreso quello del personale, così come sul fronte del sostegno finanziario. La gestione spetta al Cda, peraltro in prorogatio, al suo presidente e al direttore, a loro spetta di spiegare un fatto compiuto. Adesso è necessario intraprendere una trattativa con i sindacati per trovare una soluzione condivisa. Partendo da un dato: nessuna opzione può essere esclusa".

A confermare la versione della mancata comunicazione agli organi istituzionali è anche la consigliera regionale Pd, Ilaria Bugetti, presidente della commissione sviluppo economico della Regione Toscana. "Dei licenziamenti avvenuti in tronco al Centro Pecci sono stata informata dai sindacati e dall’amministrazione comunale – dice -. Ho provveduto fin da subito ad informare il presidente della Regione, Eugenio Giani, affinché possa esserci massima attenzione su questa inaspettata situazione. Quanto accaduto è un fatto grave e tanto più irricevibile poiché avviene in una fase di prorogatio dei suoi rappresentanti".

Bugetti ritiene che sul futuro del Pecci "serva avviare una riflessione ampia e approfondita: che sappia rispondere e accogliere le prospettive di un’istituzione culturale di grande prestigio per Prato e la Toscana". Poi il tema dei finanziamenti pubblici, dove viene ribadito l’impegno da oltre due milioni di euro delle istituzioni. "La Regione e il Comune non hanno mai fatto mancare il loro sostegno all’ente – aggiunge la consigliera regionale del Pd -. Nonostante le difficoltà di bilancio che come Regione ci hanno costretto a tagliare i contributi a vari enti, il Pecci è quello che ha subìto le conseguenze minori. Questo è un chiaro indice dell’attenzione che la Regione Toscana ha avuto e tuttora ha verso questo museo".