Laura Natoli
Cronaca

Bloccata con la droga, gli spostamenti della donna prima dell’arrivo a Tel Aviv

Ex modella e ballerina, è in stato di fermo in Israele dal 24 gennaio. Il 18 è partita dall’Italia passando da Barcellona e Amsterdam

Controlli davanti all’aeroporto di Ben Gurion a Tel Aviv, in Israele

Controlli davanti all’aeroporto di Ben Gurion a Tel Aviv, in Israele

Prato, 2 febbraio 2025 – E’ ancora in attesa di sapere quello che le accadrà, Daria Franchi, la pratese di 37 anni che venerdì 24 gennaio è stata fermata all’aeroporto di Tel Aviv con 10 chili di ketamina nascosti nella sua valigia. Le autorità israeliane non hanno per ora convalidato il fermo della donna che è rinchiusa da oltre una settimana in un carcere femminile a 30 chilometri da Tel Aviv.

L’ambasciata italiana in Israele sta seguendo l’evolversi della situazione tenendo costantemente informata la Farnesina. Daria Franchi è seguita da un avvocato di ufficio israeliano. Il termine ultimo per la convalida dell’arresto è oggi.

Intanto emergono nuovi particolari sugli spostamenti della donna prima del 24 gennaio. Secondo quanto appreso, Daria Franchi sarebbe partita dall’Italia sabato 18 gennaio. Avrebbe informato la famiglia – la madre e il fratello vivono a Prato mentre il padre risulta residente in Puglia – di partire per un viaggio di piacere. Prima di arrivare a Tel Aviv sarebbe passata da Barcellona e Amsterdam dove potrebbe essersi incontrata con qualcuno. Poi il 24 gennaio la tappa a Tel Aviv dove si sono perse le sue tracce. La madre, non avendo più avuto notizie di lei, ha sporto denuncia di scomparsa in Questura a Prato. Solo qualche giorno dopo è stata informata di quello che era accaduto. Quando Daria è atterrata a Tel Aviv era sola. Allo scalo è stata fermata per un controllo dalla polizia israeliana che ha trovato nella sua valigia il grosso quantitativo di droga. Non è ancora chiaro come la donna abbia giustificato la presenza della droga nei suoi bagagli. La polizia l’ha messa in stato di fermo con la pesante accusa di traffico internazionale di stupefacenti e portata in carcere.

La notizia circola da qualche giorno a Prato dove molti conoscono Daria e la sua famiglia. La donna ha un passato da modella e di ballerina in diverse discoteche di Firenze. Da una quindicina di anni, sembra, si facesse vedere poco a Prato, anche se risulta ancora residente con la madre. Da allora i suoi interessi e la sua vita si sono spostati quasi completamente a Firenze. Anche ieri la famiglia ha preferito non rilasciare dichiarazioni limitandosi a dire che si tratta di una “questione delicata”.