Potevano finire abbandonati nei campi, invece stavolta sono stati intercettati prima. Il bilancio dell’ultima operzione anti inquinamento dei vigili urbani parla di cinque denunce e il sequestro di due autocarri con 4 tonnellate di scarti tessili pronti, appunto, ad essere abbandonati illecitamente sul territorio. L’ultima operazione notturna della polizia municipale si inserisce nel piano di controlli serrati per individuare i responsabili dei numerosi abbandoni di rifiuti che si verificano in città. Tramite un’accurata attività investigativa, fatta di appostamenti e uso delle telecamere di videosorveglianza, è stato possibile individuare uno dei veicoli utilizzati per il trasporto e abbandono di sacchi di scarti tessili. Dagli accertamenti gli agenti hanno potuto ricostruire l’organizzazione e le modalità di esecuzione degli abbandoni a partire dalle operazioni di carico dei rifiuti al deposito in luoghi periferici della città, con l’utilizzo di due autocarri. I veicoli appena caricati venivano parcheggiati nella zona del Macrolotto per essere poi ripresi di notte per la fase di abbandono vero e proprio. L’organizzazione era costituita da un uomo, di nazionalità cinese di circa 45 anni, proprietario dei mezzi, che coordinava le operazioni, prendendo contatti con le ditte fornitrici dei rifiuti e poi affidando l’esecuzione materiale di carico e abbandono ad alcuni collaboratori di nazionalità pakistana.
Gli agenti dell’Unità operativa di polizia ambientale e dell’Unità Investigativa, durante la notte, sono riusciti a fermare entrambi i veicoli al macrolotto proprio nella fase del trasporto per il definitivo abbandono dei rifiuti, potendo interrompere le operazioni e denunciando i responsabili.
I veicoli, stipati di sacchi contenenti scarti tessili per un peso complessivo di circa 4 tonnellate, sono stati posti sotto sequestro e i responsabili degli abbandoni denunciati all’Autorità giudiziaria per i reati di gestione illecita di rifiuti. Ora rischiano l’arresto fino ad un anno e l’ammenda fino a 26.000 euro come previsto dal Testo unico ambientale. Ai titolari delle aziende è stato contestato il concorso nei reati.
Alla polizia municipale sono andati i ringraziamenti del sindaco e dell’mministrazione comunale per la brillante operazione portata a termine dopo un lungo lavoro di indagine in difesa dell’ambiente, del rispetto delle leggi e della leale concorrenza.