Prato, 31 dicembre 2022 - Una bolletta da 83.580 euro per chiudere l’anno. Riceverla è stato uno choc per i fratelli Alessio e Valerio Lenzi, titolari a Oste, in via Scarpettini, di uno dei più grandi bike store in Italia. Proprio nei giorni in cui l’Arera ha annunciato una riduzione del 19% della bolletta della luce per il primo trimestre 2023, alla Lenzi Bike è arrivata una bolletta di rettifica di Enel Energia di 83.580,89 euro, per essere precisi. Nel leggere le varie voci che contribuiscono a comporre la cifra, sale la rabbia. Gli oltre 83mila euro derivano dal "ricalcolo della spesa" nel periodo maggio 2020-novembre 2022 (vale oltre 65mila euro) e dal "ricalcolo dell’accisa sull’energia elettrica", più 15mila euro di imposte e iva. Ah, c’è anche una buona notizia: a guardare bene c’è pure una "restituzione sui ricalcoli". Valore? 121 euro.
"La nostra è una delle imprese non tessili più grandi della provincia – spiegano i titolari in una mail – ma con una spesa energetica così le imprese si affossano. E’ insostenibile".
La Lenzi Bike è presente da anni sulla scena ciclistica ed è stata a lungo sponsor di varie società pratesi. L’azienda si è sempre impegnata a comunicare ogni mese la lettura del contatore a Enel in modo da evitare brutte sorprese e fino ad oggi (il mega store di Oste venne aperto nel maggio 2020) la spesa è stata sempre gestibile. Fino ad oggi, appunto. Adesso invece bisogna fare i conti con questa amarissima sorpresa di fine anno. "Dopo la sorpresa e la rabbia per l’arrivo della lettera, è partita naturalmente la chiamata a Enel per chiedere spiegazioni sulla cifra – dicono ancora i titolari della Lenzi Bike – e la risposta è stata questa: non sappiamo il perché di cifre così alte, questi costi non dipendono da noi".
I titolari Alessio e Valerio Lenzi stanno valutando la migliore soluzione per contestare la fattura, perché un costo così non "è sostenibile". Prima di tutto vogliono cercare di capire se si è trattato di un errore. Dall’ufficio amministrazione nel frattempo, su consiglio anche dell’avvocato che tutela gli interessi della Lenzi Bike, è partita una pec indirizzata a Enel Energia nella quale viene specificato che non si "accetta la cifra riportata in bolletta e quindi si attendono gli opportuni contatti e chiarimenti".
Tramite l’ufficio stampa Enel Energia ha intanto precisato "che le voci riferite ad oneri e accise non sono relative al consumo di energia elettrica registrato a sistema e fatturato dalla società di vendita, bensì ad altri aspetti collegati al distributore o ai diversi soggetti competenti, per i quali occorre effettuare le opportune verifiche. Enel Energia – si precisa ancora – attiverà ovviamente tutti i controlli del caso ed è a disposizione del cliente per tutti gli approfondimenti necessari".