Lisa Ciardi
Cronaca

Bollette dell’acqua: c’è la classifica. Qui una famiglia spende 400 euro

Pisa la città più cara con 454 euro all’anno, Livorno la più economica

Le famiglie alle prese con i conti

Prato, 24 novembre 2016 - A Pisa c’è l’acqua più «salata» della Toscana, a Lucca quella più economica. E Prato? Diciamo a metà classifica. Il dato emerge dalla classifica sui costi delle bollette elaborata dall’Ait, l’Autorità idrica della Toscana. Lo studio è partito da un’analisi dei consumi da parte dei cittadini toscani nei vari capoluoghi di provincia, dal minimo uso giornaliero di acqua a Livorno (114,8 litri ad abitante), al massimo di Lucca (156 litri). Si è quindi passati a definire il consumo giornaliero per una famiglia standard di tre persone (anche se la famiglia media toscana è di 2,3). Ed ecco infine il calcolo del consumo di una famiglia di tre persone per ciascuna città in metri cubi l’anno.

I risultati? 125,7 a Livorno, 133,2 a Prato, 138,3 a Pistoia, 139,7 ad Arezzo, 140,2 a Grosseto, 146,7 a Carrara, 148,8 a Siena, 150,4 a Firenze, 157,2 a Massa, 162,4 a Pisa e 170,8 a Lucca, con una media regionale di 146,7. Stabilito in 150 mc/anno il consumo medio per famiglia l’Ait ne ha quindi calcolato il costo, facendo così emergere il dato finale: la spesa media annua di un nucleo di tre persone nelle maggiori città toscane in base alle tariffe 2016 (secondo la deliberazione dell’ultima assemblea generale dell’Ait dello scorso ottobre). Ecco allora: 277 euro a Lucca, 336 a Massa, 398 a Firenze, Prato, Pistoia e Carrara, 412 a Livorno, 418 a Grosseto e Siena, 434 ad Arezzo e 454 a Pisa. «Questi calcoli – ha detto il direttore dell’Ait, Alessandro Mazzei – sono approssimati per eccesso e sono indicazioni di consumi e costi medi, quindi non effettivi. Tuttavia possono aiutarci a capire di più sul servizio idrico integrato. Da notare che i dati emersi dal nostro studio sono molto diversi dal conto dei costi che vengono elaborati da varie associazioni che indicano in un irreale 200 mc/anno il consumo medio per la Toscana. Va infine considerato che dove la tariffa è più alta significa che sono stati investiti o si stanno investendo più soldi pro capite su tubazioni, fognature e depurazione».

Lo studio dell’Autorità Idrica Toscana ha permesso di mappare anche la percentuale dei cittadini serviti dal servizio idrico integrato, in relazione al numero totale di abitanti: 87,1% ad Arezzo, 88% a Lucca, 93,6% a Pistoia, 97% a Grosseto, 98,4% a Livorno, 99% a Siena, 99,2% a Prato, 99,3% a Pisa, 99,4% a Firenze, 100% a Massa e Carrara.