Prato, 5 marzo 2023 - Perfino un gas può andare di traverso se si tratta del metano. Le bollette arrivate in questi giorni nelle cassette della posta di tanti pratesi hanno suscitato (di nuovo) più di un malumore e su fronti diversi perché in qualche caso sono anche quattro volte superiori a quanto i cittadini erano abituati a pagare, tanto che ieri mattina c’era un discreto afflusso di utenti allo sportello di Estra in via San Giorgio.
Primo capitolo: diverse segnalazioni riguardano autoletture effettuate, apparentemente andate a buon fine ma che poi non figurano nella fattura. Era già successo nei mesi scorsi. Che si tratti di un qualche inghippo informatico? Possibile, di certo in questi mesi sono tanti i clienti di Estra che hanno prestato particolare attenzione a contenere i consumi e a fare regolarmente l’autolettura, ma il problema non è solo questo: c’è che in caso di mancata autolettura scatta il consumo presunto e le stime spesso sono fuori dalla realtà. "Nel mio caso – spiega un utente – sono certo di aver comunicato il consumo nei tempi previsti ma non ce n’è traccia in bolletta, di contro mi è stata stimata una lettura abnorme: la quantità di metano consumata al 31 gennaio secondo le stime di Estra non l’ho ancora raggiunta, e siamo al 4 marzo... Sono ancora più di 80 metri cubi al di sotto nonostante sia passato più di un mese. Eppure le mie abitudini non sono molto diverse dal passato. Quindi i metodi di calcolo probabilmente andrebbero rivisti un po’ più a favore degli utenti, secondo il mio modesto parere".
Lo stesso cliente sottolinea un altro punto: "Sono una persona mediamente istruita, eppure non riesco a capire dalla mia bolletta quanto pago per ogni metro cubo di gas. Dovrebbe essere indicato più chiaramente". "Io invece – dice una signora – l’autolettura non l’ho potuta proprio fare perché quando mi è arrivata la bolletta a casa il termine eragià passato... Colpa delle Poste? Di certo ci rimetto io".
Fra le segnalazioni c’è anche quella di chi spiega di aver parlato con il servizio clienti al telefono: "Ho avuto la fortuna di poter parlare con un’operatrice praticamente senza attesa, la signora è stata molto gentile e mi ha spiegato che sarebbe stato possibile fare il ricalcolo della bolletta. Ma c’è un problema: per farlo, dovrei bloccare l’addebito automatico in banca. In passato questa procedura è stata difficoltosa, probabilmente più per colpa della banca che di Estra, ma di fronte al rischio di ritrovarmi moroso preferisco pagare e sperare che la prossima volta il conteggio sia giusto, aspetterò il conguaglio. Ma non tutti possono permettersi di anticipare 2-300 euro a Estra...".
Ultimo capitolo: "Io ho parlato col personale allo sportello in San Giorgio e mi è stato prospettato un cambiamento del contratto migliorativo. Bene, benissimo, però mi permetto di osservare: perché questa possibilità viene avanzata a chi va a protestare allo sportello? Se non ci fossi andato non avrei saputo di questa occasione...".