Bongiorno: "L’impegno è rafforzare i servizi"

Il Comune di Cantagallo affronta lo spopolamento con un piano per potenziare i servizi pubblici. La tutela dell'ambiente prevede zero consumo di suolo e la valorizzazione del territorio. Per lo sviluppo turistico si puntano su risorse naturali e sinergie locali.

Scelga un problema del suo Comune e spieghi come intende risolverlo.

"Il rischio dello spopolamento. Cantagallo comune montano, considerato area periferica ma anche centrale nei fatti, un polmone verde tra le province pratese e bolognese. L’impegno è rafforzare i servizi pubblici: scuola, mobilità, connettività, energia, infrastrutture. Tutto già inserito nel nuovo strumento urbanistico ed oggetto di studi universitari che ci hanno fornito progetti concreti. I prossimi 5 anni saranno laboratorio per sviluppare queste idee e dar risposte a questi bisogni".

Tutela dell’ambiente e del territorio: come agirete su questo fronte?

"L’obiettivo è la difesa contro i cambiamenti climatici. Il piano operativo prevederà zero consumo di suolo: il territorio si preserva a partire dalle scelte politiche e la Comunità energetica è un esempio reale. Quindi, difesa e conservazione del bosco come strumento di produzione di ossigeno, utile anche ai fini dei crediti ambientali, sviluppo industriale vincolato a criteri di sostenibilità, lotta all’abbandono delle frazioni montane con l’obiettivo della cura del territorio e prevenzione contro il dissesto idrogeologico. Ciò che lo Stato non ci dà, ce lo faremo da soli".

Turismo, cosa c’è da fare per il suo sviluppo?

"Lo sviluppo di un territorio montano non può prescindere dalle caratteristiche fisiche e geografiche. Fruibilità della Riserva naturale e di aree boscate, sentieri per riconnettersi con la natura, corsi d’acqua da vivere come opportunità sportiva e ricreativa; sinergia con le più importanti realtà ricettive del comune, Villa Guicciardini per gli eventi, il Borgo di Mezzana nel quale ritrovare i valori di inclusione, accoglienza, meditazione e spiritualità; i giardini comunali con i giochi per bambini e le attrezzature sportive. Tutto ciò è già realtà. Ciò che resta da fare è ultimare il progetto ricettivo per la Piana di Usella, la riqualificazione del Museo all’aperto di Luicciana, una gestione continuativa del Centro visite di Cantagallo e una sinergia positiva tra tutti i protagonisti dell’accoglienza: industria, produttori agricoli, associazioni, proloco. Un piccolo comune per abitanti, un comune con enormi potenzialità, se ognuno si metterà a disposizioni di tutti".