REDAZIONE PRATO

Boom di spese per anziani. Oltre 3mila da assistere. E crescono le liste d’attesa

Società salute, l’assessore Malucchi presenta i dati 2023: tre milioni di costi in più e i numeri del 2024 saranno peggiori. Povertà, in aumento le richieste di aiuto .

Boom di spese per anziani. Oltre 3mila da assistere. E crescono le liste d’attesa

L’assessore ai servizi sociali Sandro Malucchi (secondo da sinistra) presenta il bilancio della Società della salute del 2023

Sempre più pesante il bilancio delle spese per i servizi sociosanitari. Ieri mattina la Società della salute dell’area pratese ha presentato i numeri del 2023 che hanno impegnato il consorzio composto dai Comuni dell’area pratese e Asl Toscana Centro a sborsare tre milioni di euro in più a fronte di un budget complessivo di 38 milioni. Dai minori non accompagnati alla terza età, passando per le disabilità e la risposta al disagio socioeconomico, è ampio il raggio d’intervento della Sda pratese e, nel 2024 ormai quasi a capolinea, lo sforzo finanziario non è andato certo a diminuire. "Abbiamo conferito ai servizi un maggiore impegno di spesa per oltre tre milioni di euro che corrispondono a una maggiore estensione dei servizi sui cittadini, soprattutto nell’area minori", ha esordito Sandro Malucchi, assessore alle politiche sociali del Comune di Prato e presidente della Sds, affiancato ieri da tutti i rappresentanti dei Comuni. Una voce importante di spesa è data dalla gestione della popolazione anziana, con 3.325 persone prese in carico nel 2023 all’interno dei vari servizi e con diversi supporti (fra questi, Rsa, centri diurni assegni di cura privati, assistenza domiciliare, pasti a domicilio), 208 utenti in più rispetto al 2022, a fronte di un impegno della Regione per oltre 11 milioni di euro sulla quota sanitaria relativa all’inserimento degli anziani (860) nelle venti Rsa dell’area pratese. Attualmente a Prato un centinaio di anziani è in lista attesa per poter beneficiare della quota sanitaria che è indipendente dal reddito.

"Abbiamo continuato a corrispondere grazie a risorse regionali un finanziamento per 600 posti fra gli 880 disponibili nelle Rsa, con un impegno di spesa che è cresciuto di tre milioni nell’ultimo decennio passando da 9 milioni nel 2014 a quasi 12 milioni impegnati nel 2023 e già sappiamo che anche nel 2024 i livelli saranno questi", spiega Malucchi. Ridotta di circa 100mila euro (da 3,8 a 3,7 milioni) la spesa per la compartecipazione dei Comuni per la quota sociale, l’altra parte variabile della retta in capo alla persona integrata dalle amministrazioni integrano in base alla fascia Isee, segno di una maggiore disponibilità economica delle persone inserite in Rsa. Servizi sociali e sociosanitari fanno rima anche con disabilità il cui impatto sulle dinamiche familiari può essere devastante senza un adeguato sostegno pubblico. Sono 2.010 le persone con disabilità prese in carico l’anno scorso con diverse tipologie di servizi (strutture residenziali, strutture semiresidenziali, inserimenti socioterapeutici, attività ludico-motoria, assistenza scolastica, trasporto sociale): nel 2025 verranno investiti quasi 900mila euro, circa il 10 per cento in più rispetto agli anni precedenti. A tal proposito, la direttrice della Sds pratese Lorena Paganelli ha annunciato che nel 2025 prenderanno il via i lavori per creare una rete di appartamenti a misura di persone con disabilità, a Prato a Montemurlo.

Preoccupa anche il numero delle persone in difficoltà economica che hanno accesso agli sportelli assistenziali: circa 2.627 nel 2023 ma il quadro si allarga con i dati dei soggetti in condizioni di svantaggio (5.502) che hanno avuto un sostegno sotto forma, fra gli altri, di contributo economico (902 persone) e mensa sociale (45mila pasti). Giovani generazioni sotto la lente d’ingrandimento. Seguiti nel 2023 1.215 minori (295 in più), in molti casi minori non accompagnati che per obblighi di legge devono essere presi in carico dall’istituzione pubblica, con un aumento di spesa di oltre un milione di euro. Prevenzione del disagio giovanile, inclusione scolastica, promozione della salute sui banchi di scuola sono gli orizzonti su cui si muoverà la Sds pratese nel 2025 con l’arrivo di un milione di euro di fondi europei. "Un’attenzione che si rafforzerà nel 2025 con interventi nelle scuole e di educativa di strada per dare risposte a una parte della città che rientra nella fascia adolescenziale - anticipa il presidente della Sds pratese - Ci affiancheremo ai servizi scolastici e operatori di strada".

Maria Lardara