REDAZIONE PRATO

Botti di Capodanno. Salvate due cagnoline. Erano fuggite per paura

La Lav ha recuperato una canina a Seano e un Chihuahua a Schignano. L’Unità di emergenza è stata attiva tutta la notte. Allertati anche veterinari.

L’unità di emergenza della Lav con la cagnolina recuperata a Schignano

L’unità di emergenza della Lav con la cagnolina recuperata a Schignano

Una canina recuperata a Seano e una Chihuahua a Schignano. L’Unità di Emergenza Lav è stata operativa e presente dalla serata del 31 dicembre fino alle 8 del 1° gennaio nelle città di Bologna, Firenze e Prato, dando supporto sul territorio e soccorrendo eventuali animali dispersi. Anche quest’anno è pesante il bilancio degli animali, sia familiari che selvatici che in seguito ai botti, a vere e proprie deflagrazioni, fuggono in preda alla paura. Tanti animali, non solo cani e gatti, muoiono proprio per lo spavento.

A Prato e provincia, è stato attivato per tutta la notte un servizio telefonico per dare indicazioni utili sulle corrette pratiche da attuare in situazioni di difficoltà e indicazioni sulle cliniche veterinarie allertate in precedenza. Così l’Unità d’Emergenza ha potuto recuperare nel pomeriggio del 1° gennaio una cagnolina femmina di giovane età, scappata la notte di Capodanno a causa dei botti e segnalata all’associazione poco dopo la mezzanotte. "Grazie all’intervento dei volontari - spiega Cristiano Giannessi, responsabile Lav di Prato - la cagnolina ora è in salvo ed è stata affidata al canile di Prato che provvederà a rintracciare i padroni tramite la Usl veterinaria. Il 31, invece, i volontari dell’Unità di Emergenza, insieme a Marco Zeni esperto in ricerca di animali smarriti, hanno portato a termine un salvataggio straordinario, recuperando una giovane Chihuahua “nuda“ che si era smarrita alcuni giorni prima a Schignano. L’intervento si è reso particolarmente urgente a causa dell’imminente esplosione dei botti, che avrebbero potuto terrorizzare la cagnolina e spingerla a perdersi ulteriormente nella fitta vegetazione circostante. La mancanza di pelo della piccola, unita alle basse temperature e al maltempo, rendeva la sua condizione ancora più critica. Grazie all’impegno dei volontari, la Chihuahua è stata recuperata in tempo e messa al sicuro, dimostrando ancora una volta quanto sia prezioso il lavoro di squadra per salvare vite animali".

Lo scoppio di petardi e fuochi artificiali secondo i dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha causato in Italia 309 feriti, di cui 90 minorenni, raggiungendo il numero più alto degli ultimi dieci anni, e 900 sono gli interventi dei vigili del fuoco in tutta Italia.

"Lo diciamo da mesi - interviene Beatrice Rezzaghim responsabile Unità d’Emergenza della Lav - con la nostra campagna di sensibilizzazione “Basta Botti”, patrocinata dal Corpo dei Vigili del Fuoco, e lo sosteniamo da sempre: è necessario porre fine a questo “spettacolo” che mette a rischio animali e umani. La politica deve agire".

"Chiediamo al presidente del consiglio Giorgia Meloni, al ministro dell’interno Matteo Piantedosi e ai presidenti di Camera e Senato, di introdurre una legge che vieti possesso, uso, acquisizione e cessione, anche online, di botti, petardi, articoli pirotecnici e fuochi d’artificio. Uno spettacolo che mette in pericolo o peggio uccide animali e umani non può essere in alcun modo tollerato": dice Alessandra Ferrari, responsabile area animali familiari LAV. La Lav quest’anno sarà impegnata per sostenere una legge nazionale che vieti commercio e utilizzo dei botti con l’approvazione delle proposte normative presentate a prima firma da Devis Dori di AVS, Patrizia Prestipino del Pd, Micaela Biancofiore di Noi Moderati e Alessandro Caramiello del Movimento 5 Stelle.

M. Serena Quercioli