BpVi, firmato il decreto indennizzi: come riavere il 30% delle azioni

Le domande vanno presentate entro 80 giorni

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Prato, 10 agosto 2019 - Colpo di teatro. Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, ha firmato nella giornata di giovedì il decreto ministeriale che fissa i termini per la presentazione delle istanze di indennizzo dei risparmiatori che hanno subìto pregiudizio ingiusto dal dissesto degli istituti di credito. Si tratta di una buona notizia per gli ex azionisti della Banca Popolare di Vicenza che avranno un indennizzo pari al 30% del costo di acquisto delle azioni, entro il limite massimo complessivo di 100mila euro per ciascun risparmiatore.

Da questo importo saranno sottratti eventuali indennizzi, ristori, rimborsi o risarcimenti ricevuti in passato dalla Banca. Sarà invece pari al 95% del costo di acquisto l’indennizzo per gli obbligazionisti subordinati, comunque sempre entro il limite massimo di 100mila euro per ciascun risparmiatore. Lo Stato ha finanziato fondi con una dotazione complessiva di 1,5 miliardi di euro. E il decreto sarà ora sottoposto alla registrazione da parte della Corte dei Conti. Per consentire l’erogazione delle prestazioni del Fir, le domande devono essere inviate entro i 180 giorni che decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale, il terzo e ultimo decreto attuativo relativo al Fondo per gli indennizzi ai risparmiatori che hanno subìto un pregiudizio ingiusto da parte di banche e loro controllate.

Le istanze, corredate dall’idonea documentazione, possono essere inviate esclusivamente in via telematica utilizzando i moduli presenti sulla apposita piattaforma informatica gestita da Consap (https://fondoindennizzorisparmiatori.consap.it/). Una via preferenziale, con rimborsi automatici a seguito della corretta presentazione della domanda, sarà concessa a chi ha un reddito imponibile inferiore ai 35mila euro o un patrimonio mobiliare inferiore ai 100mila euro, ovvero il 90% del totale secondo una stima del ministero. Negli altri casi, le domande saranno vagliate da una Commissione tecnica che avrà il compito di suddividere in diverse categorie le violazioni massive subite dai risparmiatori e individuare i criteri che per l’erogazione diretta dell’indennizzo.