REDAZIONE PRATO

Bugetti è la prima sindaca. Vince il Pd del campo largo. Cenni si ferma al 41.4%. Briciole agli altri candidati

I Dem oltre il 33%, le due civiche al 9.5%. Decisivi per la vittoria al primo turno M5S e Sinistra unita. FdI e la lista Cenni insieme eguagliano il dato delle europee, scendono Forza Italia e Lega. Tra i due sfidanti scarto di oltre 8mila voti. Gli altri quattro concorrenti sommati solo al 6.4%.

Bugetti è la prima sindaca. Vince il Pd del campo largo. Cenni si ferma al 41.4%. Briciole agli altri candidati

Ilaria Bugetti è la nuova sindaca di Prato con il 52.22%: è la prima donna a guidare il Comune nella storia della città. Il Pd si conferma il primo partito e con i voti portati in dote da M5S e Sinistra unita consente una vittoria netta al primo turno che non era riuscita nemmeno a Biffoni cinque anni fa. Gianni Cenni raggiunge il 41.37%, gli altri quattro candidati insieme arrivano al 6.4%. Lo scontro si è polarizzato, il centrosinistra del campo largo ha vinto: fra Ilaria Bugetti con 42.946 voti e Gianni Cenni con 34.016, ci sono 8.927 schede di differenza, tante. Sono però meno dei 10.806 voti che separavano Biffoni da Daniele Spada al primo turno cinque anni fa, quando il M5S correva da solo e non con il Pd. Ma ecco il dettaglio delle liste.

Il Pd ottiene il 33,53%, aveva il 31.7% nel 2019, quando le civiche di Biffoni insieme arrivavano oltre l’11%. Oggi le due civiche i Bugetti portano a casa il 5.66% (La forza del noi) e il 4.46% (Questa è Prato). Il M5S ha il 3.9%, meno del 7.2% del 2019, ma sono voti decisivi per la vittoria, come quelli di Sinistra unita per Bugetti, che incamera il 3,89. Completa il quadro +Europa con un trascurabile 0,73%. Nel centrodestra FdI si ferma al 17.79%, sotto il risultato delle europee, ma la lista Cenni raggiunge il 14.08% e i dati sommati sono superiori a quello delle europee. Forza Italia con il 4,04% quel dato invece non lo conferma e la Lega con il 2,97% fa ancora peggio. La lista Silli strappa il 2,36%, più delle politiche del 2022, ma non abbastanza. Poi ci sono gli altri. Mario Daneri di Prato Merita (Italia Viva, Azione, Psi e Libdem) ottiene uno striminzito 2,35% (1.931 voti), molto meno dei già deludenti 4.3% di Renzi e 2.8% di Calenda alle europee. Targetti da civico si deve accontentare del 2,32% (1.907 voti). A Mirko Castellani del Pci lo 0,88% (726 voti) e a Paola Battaglieri di Alternativa beni comuni lo 0,86% (708 voti). Tutti insieme solo il 6.4%, appunto.

E’ stato un lungo pomeriggio, gli occhi tutti puntati sulla rete civica del Comune: come sempre un lavoro puntuale e prezioso nell’aggiornamento dei risultati. Il primo dato completo viene dal seggio 29, zona Ciliani, alle 15.30: tra i due avversari solo un punto di scarto a vantaggio del centrosinistra. Aumentano i seggi, Bugetti prende la rincorsa e alle 15.50 sfonda al 51.50% con i voti da Gonfienti, Chiesanuova, Coiano, San Paolo, Cafaggio. A due ore dall’inizio dello spoglio tra Bugetti e Cenni sono quasi dieci i punti di distacco, più di 1.600 voti di scarto. Gli altri quattro candidati insieme non arrivano al 6%. Crescono le chiazze rosse sulla mappa del sito del Comune, le sezioni scrutinate sono però il 10% del totale. Alle 16.30 diventano 31: Bugetti è al 51.8%, Cenni al 43.4%, in mezzo 1.123 voti. Maliseti, Galciana, Villa Fiorita, Mezzana si colorano di rosso. Non basta l’azzurro della prima sezione della Pietà e quello di tre seggi del Soccorso a colmare il divario che si allarga. Alle 17 il quadro diventa sempre più chiaro con il 30% delle sezioni scrutinate: la candidata del centrosinistra è al 52%, l’avversario del centrodestra dieci punti sotto, i voti di scarto diventano più di duemila. Il giro di boa dello spoglio arriva alle 17.45: Bugetti al 52.46% e un vantaggio di 4.400 voti. Ormai il risultato è chiaro: c’è solo da aspettare l’esito finale. Al comitato elettorale di via Garibaldi intanto si stappano le prime bottiglie, e poi gli abbracci, i sorrisi, le lacrime di gioia. Il verdetto definitivo arriva solo alle 22.15, perché c’è sempre qualche sezione a ritardare. La vittoria è netta: la prima sindaca, la prima donna. Lo scarto sono quasi 9mila voti.

Infine, a proposito di numeri uno sguardo indietro ai sondaggi. Il primo, quello di Winpoll per il Pd, dava Bugetti al 48,7%, Gianni Cenni al 39,2%, Daneri al 4,3%, Targetti al 2%, Castellani all’1,9% e Battaglieri all’1.7%: sovrastimati i candidati minori, leggermente sottostimata la distanza tra i due principali sfidanti. Il secondo, quello di Swg per FdI, indicava una forbice di 41-45% per Gianni Cenni, di 40-44% per Bugetti e ampie forbici tutte sovrastimate per gli altri: non era attendibile. Infine il sondaggio di Emg per Toscana Tv: con Bugetti al 51% è l’unico ad aver azzeccato la vittoria al primo turno e il vantaggio su Gianni Cenni dato al 42%.

Anna Beltrame