Caccia all’oro in vasca. La pallanuoto olimpica ha un’anima pratese: "Viviamo un sogno"

Chiara Tabani, Giuditta Galardi e Lorenzo Bruni presto a Parigi. Setterosa e Settebello puntano su di loro per conquistare una medaglia. Le emozioni e gli obiettivi dei tre atleti a due settimane dai Giochi. .

Caccia all’oro in vasca. La pallanuoto olimpica ha un’anima pratese: "Viviamo un sogno"

Caccia all’oro in vasca. La pallanuoto olimpica ha un’anima pratese: "Viviamo un sogno"

La felicità è tangibile, pari forse solo alla scaramanzia: i "magnifici tre" non indicano apertamente l’obiettivo, ma è chiaro che tutti sognano di tornare a Prato con una medaglia olimpica. Meglio ancora se del metallo più pregiato, come quella che Chiara Tabani, che fa parte del trio pratese della pallanuoto convocato ufficialmente per i Giochi, sfiorò ormai un decennio fa. L’operazione Parigi 2024 della stessa Chiara Tabani, di Giuditta Galardi e Lorenzo Bruni partirà a breve (il via delle Olimpiadi è fissato per il 26 luglio) e trattenere l’emozione è complicato, anche per chi ha già conosciuto le sensazioni dei Giochi: Tabani, allora giovanissima, faceva parte della Nazionale che si aggiudicò l’argento a Rio 2016. E proprio per questo il commissario tecnico Carlo Silipo farà affidamento su di lei, che alla soglia dei trent’anni è una delle giocatrici più forti del mondo ed è riuscita nelle scorse settimane a conquistare a Catania quello scudetto che le era sempre sfuggito.

"Sono felicissima della convocazione, perché andare alle Olimpiadi è sempre un sogno ed ogni edizione è storia a sé. E sono ancor più felice perché stavolta ci andrò insieme a Giuditta: era il nostro sogno sin da bambine, da quando giocavamo a Prato – ha commentato l’atleta – Penso che rispetto a Rio, per me sarà comunque un’Olimpiade diversa: allora avevo ventuno anni, oggi ne ho ventinove e mi sento ormai una veterana. Non vedo l’ora di rivivere il villaggio olimpico".

Non è un mistero che Tabani e Galardi siano cresciute con il mito del Setterosa di coach Formiconi: la loro passione è nata anche vedendo trionfare le azzurre alle Olimpiadi di Atene 2004. Ed è chiaro che in cuor loro sognino di rinverdire i fasti di una selezione ormai leggendaria. "Sto già vivendo un’emozione indescrivibile, non ho ancora realizzato di partecipare alle Olimpiadi e penso che finchè non arriverò a Parigi non me ne renderò conto. E’ il mio sogno da quando ero bambina – conferma Galardi, guardando già al debutto in terra francese – Sicuramente dobbiamo costruire moltissimo: lo abbiamo fatto sulla parte fisica, ma adesso bisognerà limare quella di gioco. Il torneo sarà difficile, perché è il più importante. Bisognerà viverlo un tempo alla volta e crescere partita dopo partita".

Emozioni fortissime anche quelle provate da Lorenzo Bruni, che a trent’anni da poco compiuti corona il sogno di una vita: dopo i due scudetti vinti ai tempi della Pro Recco, il "Panda" è diventato un pilastro della Rari Nantes Savona e del Settebello di Alessandro Campagna con cui ha ottenuto due argenti mondiali. Manca solo il sigillo a cinque cerchi, per sublimare una carriera da numero uno. "Fatico ancora a credere di avere la possibilità di vivere quello che per me è un sogno – sottolinea dopo la sua convocazione per Parigi – il quadro generale della pallanuoto internazionale parla di cinque o sei squadre che si trovano più o meno sullo stesso livello. Oltre a noi, penso alla Croazia, alla Spagna, alla Serbia, all’Ungheria. Sono stati i particolari a fare la differenza agli scorsi Europei e saranno sempre i particolari a farla anche nel futuro prossimo".

Bruni e il Settebello saranno i primi a debuttare nella capitale francese: il 28 luglio prossimo giocheranno contro gli Stati Uniti alle 15, per poi affrontare nelle eliminatorie la Croazia (il 30 luglio), il Montenegro (1° agosto) la Romania (3 agosto) e la Grecia (5 agosto). Per Tabani, Galardi e compagne l’avventura a cinque cerchi prenderà invece il via il giorno successivo: il 29 luglio sfideranno le padrone di casa della Francia alle 14, per sfidare poi gli Stati Uniti (alle 18,30 del 31 luglio) e chiudere la fase a gironi con Grecia (2 agosto alle 15,35) e Spagna (4 agosto alla stessa ora). Chiara, Lorenzo e Giuditta, insomma, ci sono. E dietro di loro c’è un’intera città, oltre che l’intero paese.

Giovanni Fiorentino