Prende il via la stagione venatoria fino al 30 gennaio tutti i giorni ad eccezione del martedì e del venerdì. In campo polizia provinciale e guardie venatorie volontarie per garantire il rispetto delle norme e la sicurezza dei cittadini, con particolare attenzione rivolta alle distanze prescritte dalla legge e agli atti di bracconaggio. Ecco in sintesi le normative introdotte dallo Stato e dalla Regione: per le specie in deroga (piccione e tortora dal collare) deve essere obbligatoriamente utilizzato il tesserino digitale; piccione, tortora dal collare e storno, possono essere annotate sul tesserino ad avvenuto recupero, mentre per tutte le altre specie è obbligatoria l’annotazione sul tesserino subito dopo l’abbattimento. La caccia è consentita dalle 6 alle 19 (ora legale); la caccia al piccione ed alla tortora dal collare può essere esercitata esclusivamente nei terreni dove sono state seminate o sono presenti coltivazioni di cereali autunno vernini, cereali a semina primaverile o oleoproteaginose nel periodo compreso dalla semina alla raccolta del prodotto; la caccia allo storno deve essere effettuata nei vigneti, negli uliveti e nei frutteti per un raggio di 100 metri; gli uccelli utilizzati come richiami devono essere muniti di nuovo anello numerato identificativo; è vietata anche la detenzione ed il trasporto di munizionamento di piombo nelle zone umide. Infine la caccia alla beccaccia inizia dal 1 ottobre al 30 gennaio 2025, quella al cinghiale con le squadre inizia il 2 ottobre.
CronacaCaccia, è tempo di doppiette. Ecco le norme da rispettare