MONICA BIANCONI
Cronaca

Cafaggio, paese diviso: "Autostrada nel mezzo. Ma i circoli ci salvano"

La frazione, 2400 anime, ha mantenuto uno spirito di aggregazione grazie anche alla parrocchia. "Qui ci sono molti stranieri soprattutto per la vicinanza ai Macrolotti. I problemi ambientali sono evidenti".

Alcuni volontari del circolo Arci di Cafaggio

Alcuni volontari del circolo Arci di Cafaggio

Cafaggio, 2400 anime a sud di Prato. Una parte della frazione si è sviluppata nella tranquillità del borgo intorno alla chiesa di Santa Maria a Cafaggio, in piazza Olmi, l’altra più moderna scorre lungo la trafficata e rumorosa via Roma, con vista autostrada. Punti di aggregazione la parrocchia, il circolo Arci di via del Ferro e il circolo Mcl. "La Casa del Popolo di Cafaggio – spiega il presidente Enrico Lulli - è nata nel dicembre del 1955 e quest’anno siamo poco meno di 150 tesserati. Le nostre attività sono rivolte ai nostri soci, siamo un punto d’aggregazione e di ritrovo per tutte le età, anche per i più anziani che possono giocare a carte, leggere il giornale e partecipare alla vita del circolo".

Il circolo è inoltre sede di mostre, attualmente è visitabile quella su Enrico Berlinguer, presentazione di libri, cene e pranzi per soci ed associazioni "che sempre più hanno bisogno di trovare fondi", e nelle varie situazioni anche per i presidi dei lavoratori e bisogni della comunità. Tra i 50/60 volontari fanno vivere ed animano il circolo in agosto durante l’ormai storica Festa del Volontariato. Poi i problemi.

"Siamo convinti – continua Lulli - che la maggior parte dei problemi sia dovuta alla nostra posizione, la periferia, anche se di una città relativamente piccola, si fa sentire. Le forze dell’ordine, il più delle volte, non pattugliano Cafaggio, ci passano, i furti a dire dei cafaggesi sembra stiano aumentando e personaggi vari possono vivacchiare senza controllo fuori dai locali incluso il nostro o a bordo strada. "Abbiamo problematiche ambientali importanti – aggiunge Luca Soldi storico volontario del circolo - su tutti l’autostrada Firenze Mare che taglia in due la frazione e adesso inizieranno anche i lavori della terza corsia, il traffico di via Roma e le code quotidiane, la vicinanza con gli impianti Gida, con il costoso Hub degli scarti tessili in fase di realizzazione, l’elettrodotto, i timori per nuovi insediamenti immobiliari produttivi. Il distretto Asl Prato Sud che lascia via Roma e si trasferisce a Paperino. Poi – continua - ci sono le questioni legate all’integrazione di una forte componente di cittadini stranieri, in particolare cinese ma, d’altra parte, siamo una zona prossima al Macrolotto 1 e 2 e questo non potrebbe essere altrimenti. Direi piuttosto che la frazione soffre di un evidente invecchiamento della popolazione compensata però dall’arrivo appunto di componenti di origine straniera. Pochi ormai sono rimasti gli esercizi commerciali di prossimità mentre i magazzini, i laboratori diffusi su tutto il territorio della frazione mantengono attività pur nella difficoltà del manifatturiero".

Bella realtà della frazione è anche il circolo parrocchiale Mcl. "Il circolo – spiega il presidente Maurizio Magni - è stato costituito nel 1983 su iniziativa dell’allora parroco di Cafaggio don Giuliano Bigagli e dei volontari che operavano nell’ambito della parrocchia. Da quei tempi il Circolo è sempre andato avanti grazie alla disponibilità e all’impegno dei tanti volontari che vi hanno operato. Attualmente – continua Magni - più di 100 persone prestano il loro tempo e la loro voglia per le iniziative che il circolo organizza fondamentalmente per i soci e per le loro famiglie. Organizziamo momenti di formazione e di informazione su vari temi di interesse sociale, civile e religioso. Viene inoltre organizzato al circolo il Grest per i bambini nel periodo della chiusura estiva delle scuole. Oltre a questo il circolo organizza a settembre la tradizionale Festa Cafaggese con serate a tema gastronomico, musica, spettacoli teatrali e tanto altro. A tal proposito ricordo che i nostri giovani organizzano la domenica sera il Cineforum aperto a tutti gli interessati per vedere film di grande qualità con riflessione finale sui temi proposti dal film stesso. Non per utima la tombola per gli anziani (più di 30) che facciamo ogni giovedì pomeriggio e poi c’è ogni venerdì pomeriggio lo sportello di difesa dei diritti del malato che aiuta chi ha bisogno a fissare appuntamenti per visite o esami".

Infine la parrocchia, 2400 anime "di cui – spiega don Andrea Dolba - i parrocchiani cattolici sono 1.900 circa". "La nostra chiesa – continua don Andrea -risale all’inizio del XII secolo, la chiesa di oggi del XIX – XX. In parrocchia oltre i servizi sacramentali, ci sono diverse attività, il gruppo di preghiera del Rinnovamento dello Spirito, il gruppo missionario, il coro, chierichetti, il Gruppo San Vincenzo, la Caritas, gruppo degli anziani che chiamiamo ’gruppo Tombola’, il catechismo".

Poi un’amara considerazione. "La nostra parrocchia – sottolinea don Andrea – è purtroppo una comunità "degli anziani", i giovani sono pochi, pochissimi battesimi, matrimoni e ragazzi del catechismo. Ogni anno sta calando il numero dei parrocchiani, al posto di loro arrivano residenti non cristiani cinesi e mussulmani in particolare, anche se i cafaggesi sono molto legati alla loro parrocchia".

Monica Bianconi