Calamai pronto al bis: "Mi candido alle elezioni". Domani la presentazione

Il sindaco uscente di Montemurlo conferma di correre per il secondo mandato . In Vallata non è stata sciolta la riserva. Il centrodestra vaglia varie ipotesi.

Calamai pronto al bis: "Mi candido alle elezioni". Domani la presentazione

Calamai pronto al bis: "Mi candido alle elezioni". Domani la presentazione

Il sindaco di Montemurlo è pronto per il bis. Simone Calamai ha deciso di ricandidarsi alle elezioni di primavera e il Partito democratico ha detto sì, senza alcun indugio. Domani mattina (ore 11) al Cafè Victory in via Labriola, 243 a Montemurlo ci sarà la conferenza stampa di presentazione della candidatura di Simone Calamai per il secondo mandato da sindaco. Oltre a Calamai, parteciperanno Marco Biagioni, segretario Pd Prato, e Alberto Vignoli, segretario Pd Montemurlo. Calamai è il primo candidato del Pd che si presenta ufficialmente per i Comuni che l’8 e 9 giugno andranno al voto e cioè quelli della Val Bisenzio e Prato.

Il centrodestra di Montemurlo ancora non si è pronunciato sullo sfidante di Calamai. Calamai, lo ricordiamo, nel 2019 ha vinto al primo turno e ricopre anche il ruolo di presidente della Provincia. Lo scenario in Val Bisenzio non è altrettanto cristallino anche se l’ultimo decreto del governo ha previsto la possibilità di terzo mandato nei comuni con meno di 15.000 abitanti ed elimina ogni tipo di limite per quelli sotto i 5.000 e quindi favorirebbe le decisioni dei tre sindaci uscenti, dando loro una terza opportunità. A Cantagallo, il più piccolo dei tre comuni, lo scenario potrebbe vedere senza intralci la candidatura di Guglielmo Bongiorno (Pd). A Vernio e Vaiano le situazioni sono più complesse: Giovanni Morganti (sindaco eletto nel 2014 e 2019 a Vernio) potrebbe dire no al terzo mandato anche se il Pd non ha messo alcun veto su di lui, e lasciare spazio a nuove leve. Possibili candidati potrebbero essere gli assessori uscenti: il vice sindaco Alessandro Storai, l’assessore Pierluigi Amerini e l’assessore Maria Lucarini. A Vaiano dopo le scintille della settimana scorsa fra il Pd locale e il sindaco uscente Primo Bosi (eletto anche lui nel 2014 e 2019), la "crisi" sarebbe stata risolta, grazie anche all’intervento delle segreterie regionale e provinciale e a questo punto il terzo mandato sarebbe possibile. Certamente sulle ricandidature nei piccoli Comuni influiscono anche le professioni dei singoli candidati (sia per il sindaco sia per gli assessori) che non possono abbandonarle per dedicarsi completamente all’attività di amministratore, un incarico che dura 5 anni e richiede presenza sul territorio. E la professione, talvolta, è motivo di rinuncia alla candidatura. Lo stesso ragionamento vale per coloro che tenteranno la sfida dalle sponde dell’opposizione. Il centrodestra in tutta la Val Bisenzio sta vagliando varie ipotesi, anche di natura civica ma al momento c’è solo silenzio. Questione di pochi giorni e il quadro politico si chiarirà.