REDAZIONE PRATO

Calcio, padel, tennis: gli investitori accelerano Si accorciano i tempi per i due maxi impianti

Per quello di Lo Conte si ipotizza l’inaugurazione già nel 2023. Servirà un po’ di più per gli impianti della Faipo: apertura nel 2025?

Da una parte l’Olympia Sporting Club Village portato avanti a Galciana da Emanuele Lo Conte e dalla sua azienda edile. Dall’altra, a poche centinaia di metri di distanza, in zona Chiesanuova, l’Oratorio dello Sport di Faipo, nome scelto come acronimo di ’Fatto in Prato’ da una cordata di imprenditori per una società nuova di zecca presieduta da Marco Angelo Ranaldo della Pointex e che vede come soci anche i fratelli Giovanni e Matteo Santi della Beste, Riccardo Matteini Bresci e Matteo Gualtieri del Gruppo Colle, Alessandro Magni della Magniflex e Giovanni Nigro della Nigro Costruzioni. Una realtà nata per realizzare un centro sportivo polivalente che dia lustro alla città, sia aperto e fruibile da tutti gli sportivi e attragga anche realtà di eccellenza (e non solo) da fuori provincia. Sono questi i due progetti destinati, se tutto andrà come previsto, a cambiare il volto sportivo (e non solo) della città.

E il passo dal rendering alla realtà potrebbe anche essere molto più breve del previsto. L’Olympia Sporting Club Village, progetto ambizioso che mira a riqualificare l’area dell’impianto sportivo ex Cicognini in via dell’Organo, da tempo inutilizzata, già entro dicembre del prossimo anno potrebbe essere realtà: si parla di 12 campi da padel, di cui 8 coperti, oltre a un campo-arena centrale panoramica con tribune adatto ad ospitare anche competizioni nazionali e internazionali, due campi da tennis, due campi da calcio a 5 o 7, una club house con punto bar e ristorazione, piscina e palestra con zona dedicata alla fisioterapia e percorso benessere. "Depositeremo in questi giorni la richiesta di permesso a costruire. Le nostre previsioni non contrastano con il piano urbanistico, e comunque abbiamo vagliato bene ogni possibile vincolo e problematica prima di procedere per non avere intoppi", commenta Manuele Lo Conte, della Lo Conte Edile Costruzioni. "Per realizzare il tutto serviranno circa 8-10 mesi dal momento del rilascio del permesso. Quindi nel 2023 dovremmo riuscire a inaugurarlo. Sarà un centro polivalente a disposizione della città. Vogliamo inoltre stipulare convenzioni e collaborazioni con realtà e associazioni che si occupano di autismo e di sindrome di down o di persone con disabilità, un tema che personalmente ho molto a cuore". Servirà ovviamente più tempo per l’Oratorio dello Sport, centro sportivo multifunzionale sul modello dei grandi centri realizzati da società sportive di massimo livello, ma aperto alla città, nelle immediate vicinanze del cimitero di Chiesanuova e del palazzetto di Maliseti. Un progetto che comprende tre campi da calcio regolamentari (di cui due sopraelevati e uno al piano terra con tanto di tribune), quattro campi da calcio a 5 o a 7 coperti, 15 campi da padel, sette campi da tennis oltre ad ampi spazi verdi liberamente fruibili.

Un progetto che ha addiritutra l’ambizione di poter ospitare le squadre di serie A di calcio per gli allenamenti di rifinitura pre partita quando si troveranno a dover sfidare le vicine Empoli e Fiorentina, ma anche le società del circondario per allenamenti e partite, o magari di diventare centro tecnico federale per varie discipline (fra cui anche il padel). Gli imprenditori di Faipo sperano di aprire parzialmente il centro sportivo entro il 2025, approfittando dalla rapidità con cui l’amministrazione è costretta a rispondere e a mettere in moto l’iter burocratico amministrativo grazie alla Legge sugli Stadi, per poi completare l’Oratorio dello sport entro il 2026.

L.M.