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Cambio al vertice per i carabinieri: "Prato città complessa e vivace"

Francesco Schilardi, 54 anni, è il nuovo comandante provinciale. "Rete istituzionale molto forte"

Cambio al vertice per i carabinieri: "Prato città complessa e vivace"

"Sono qui da una settimana. Ho avuto una ottima impressione della città e della provincia in generale. Prato è una realtà dinamica e frizzante, complessa e interculturale. Sono molto contento del mio incarico".

Francesco Schilardi, 54 anni, di origine pugliese, è il nuovo comandate provinciale dell’Arma dei carabinieri di Prato. Schilardi arriva da Livorno e prende il posto del comandante Francesco Zamponi, rimasto alla guida del comando di via Picasso per tre anni.

Il colonnello Schilardi ha un curriculum di tutto rispetto. Tre lauree, in Giurisprudenza, Scienze politiche e Scienza della sicurezza, oltre a una specializzazione in criminologia clinica e all’abilitazione alla professione forense. Ha ricoperto diversi incarichi prestigiosi durante la sua carriera. E’ stato comandante della Compagnia scuola di Torino, vicecomandante e poi comandante del Nucleo carabinieri subacquei di Genova. Durante il periodo trascorso nel capoluogo ligure ha partecipato alle indagini sottomarine per il naufragio della Costa Concordia e a quelle per la tragedia della Torre dei piloti a Genova, oltre ad aver partecipato al ritrovamento del piroscafo Transylvania. Ha avuto incarichi anche a Sala Consilina, in provincia di Salerno, e a Genova Sanpierdarena. Poi è sbarcato in Toscana prestando servizio prima a Pisa e poi all’Agenzia sicurezza marina militare interregionale di Livorno. "La collaborazione con tutte le istituzioni cittadine sarà proficua, ho già notato che in città c’è una bella rete istituzionale – ha aggiunto il colonnello Schilardi – Durante il mio incarico tenterò di ottimizzare le risorse, che sono eccellenti, chiedendo a tutti, come già stanno facendo, spirito di dedizione e sacrificio, inclinazione all’ascolto come deve essere nel nostro mestiere".

L.N.