Camion, ‘finestre’ anche il weekend. E i sindaci chiedono una terza fascia

Ieri sono passati 70 mezzi pesanti nella prima ora. La novità: i due varchi estesi ai camion sotto le 35 tonnellate. Posizionati i geoblocchi alti 4 metri per la messa in sicurezza del cantiere. Figline, altra giornata di disagi.

Camion, ‘finestre’ anche il weekend. E i sindaci chiedono una terza fascia

Camion, ‘finestre’ anche il weekend. E i sindaci chiedono una terza fascia

Primo passaggio di mezzi sulla Sr 325 nel tratto interrotto dalla frana due settimane fa: sono stati una settantina i mezzi pesanti transitati per "l’inaugurazione" del senso unico alternato, ieri mattina nella prima fascia della giornata, dalle 7 alle 8.15. Il passaggio si integra oggi con una novità, che in realtà si è concretizzata già ieri pomeriggio con la comunicazione del direttore dei lavori, l’ingegnere Sirio Chilleri: nelle due fasce orarie (7-8,15 e 17-18,15) potranno passarei mezzi trasporto merci anche più piccoli, quindi sotto le 3,5 tonnellate.

"Sono state raccolte tutte le istanze e le osservazioni pervenute – spiega una nota della Provincia –. Martedì prossimo, come concordato nell’incontro di giovedì in prefettura con i sindaci, la Provincia deciderà eventuali aggiustamenti all’ordinanza. Rispetto alla prima ipotesi per la messa in sicurezza del fronte di frana, che prevedeva l’installazione di una paratia in ferro, dopo la conclusione del disgaggio, la direzione lavori ha scelto di posizionare i geoblocchi (sono stati installati ieri mattina, ndr). Si tratta di una parete alta 4 metri composta da blocchi ‘componibili’ in calcestruzzo che costituiscono una barriera di protezione per mettere al riparo da un’eventuale caduta di massi i veicoli pesanti che transitano dalla Sr 325 durante le finestre di apertura".

Fra le richieste dei sindaci valbisentini, quella di aprire un’altra finestra. "Giovedì con gli altri sindaci – dichiara Primo Bosi, che anche ieri era sul luogo della frana a monitorare il passaggio dei primi mezzi pesanti – sulla base delle richieste delle imprese, abbiamo chiesto di verificare la possibilità di aprire una fascia intermedia". Aperture, che, come spiega la Provincia in una nota, comportano una messa in sicurezza dell’area di transito che comporta un rallentamento al cantiere (ogni volta che devono passare gli automezzi, ad esempio, va riposizionata la barriera new jersey).

In attesa della riapertura almeno ad un senso di marcia della Sr 325 per tutti, ogni giorno porta con sé numerose criticità per gli automobilisti che si spostano da e per Prato. Una discreta confusione è stata creata dall’aver cambiato per l’ennesima volta le finestre su Figline: la fascia per i mezzi pesanti (e quindi la chiusura della strada) è stata spostata dalle 14 alle 15, mentre è stata tolta la seconda finestra del pomeriggio. In fase di aggiustamento anche gli orari degli autobus. "Gli orari e le corse – scrive in una nota Autolinee Toscane, invitando gli utenti a consultare il sito www.at-bus.it - vengono costantemente monitorate e talvolta ridefinite, in accordo con gli enti locali, sulla base degli sviluppi e degli orari e corse del servizio ferroviario al fine di garantire, al netto del blocco della viabilità causato dalla frana sulla Sr 325, il collegamento tra Prato e Vaiano e poi con il resto della Val di Bisenzio".

Ha suscitato poi sorpresa l’accesso recluso da un paio di cartelli di via dei Termini, che dalla Collina porta a Montemurlo, utilizzata dai fuoristrada in questi primi giorni di emergenza per collegarsi alla Piana. "Si tratta di un’operazione per rendere più facilmente utilizzabile la strada bianca – spiegano dal Comune di Prato, che sta facendo piccoli interventi per migliorare una viabilità che da mille macchine al giorno è passata a oltre seimila – perché serva da via di percorrenza straordinaria in caso di necessità verso Montemurlo. E’ una strada molto stretta che può essere utilizzata solo per emergenze. Su questa viene posizionato dello stabilizzato e c’è un masso che sta minacciando di franare altezza del chiesino che deve essere disgaggiato per sicurezza. Entro mercoledì o giovedì i lavori saranno conclusi".

Claudia Iozzelli