Prato, 26 ottobre 2021 - Parte con il freno a mano tirato la vaccinazione antinfluenzale. Non per mancanza di richieste quanto di vaccini. Le dosi acquistate da Estar (la centrale acquisti unica della Regione) sono 1.077.600 per un costo complessivo di quasi 11 milioni di euro. Troppo poco in base alle necessità e alle richieste visto che a Prato, ad esempio, i medici di famiglia non hanno ancora iniziato la somministrazione, ma hanno già le agende piene fino alla fine del mese. Ogni medico di base pratese in media ha avuto garanzie sul 70% delle dosi richieste, le altre arriveranno. Per fare un esempio ci sono professionisti con 600 pazienti in lista per la somministrazione del vaccino influenzale che però hanno a disposizione solo 400 dosi.
Lo scorso anno, in piena pandemia, la Regione distribuì in Toscana 1.468.050 e anche allora ci furono problemi con la Federazione dei medici di medicina generale della Toscana che denunciava la mancanza di fiale nonostante ne fossero state acquistate circa mezzo milione in più. Le somministrazioni del siero antinfluenzale inizieranno a partire dalla prossima settimana negli ambulatori dei medici di medicina generale. I primi a ricevere il vaccino, come da indicazioni ministeriali, saranno i pazienti ultra 70enni con almeno due patologie tra quelle indicate a livello nazionale o con una sola delle stesse patologie (se con complicanze). Seguiranno, con partenza entro la metà di novembre, gli ospiti delle Rsa ai quali è destinato il vaccino antinfluenzale quadrivalente. La vaccinazione per tutti gli altri, compresi i dipendenti del sistema sanitario regionale e i lavoratori nei servizi essenziali, avrà, invece, inizio nell’ultima settimana di novembre per proseguire fino a dicembre. ll vaccino antinfluenzale potrà essere somministrato, in alcuni casi, insieme alla terza dose di vaccino anti-Covid. "Vaccinarsi contro l’influenza è importante e altrettanto importante in questo momento è che le persone più fragili facciano la terza dose anti Covid", ha detto l’assessore alla sanità Simone Bezzini. "Per i nostri ultraottantenni abbiamo potenziato i canali tramite i quali accedere alla terza dose, potendo contare su una macchina organizzativa ben avviata e progressivamente rafforzata". La vaccinazione antinfluenzale è particolarmente raccomandata ed effettuata gratuitamente dal medico curante o dal centro vaccinale della Asl ha chi ha più di 65 anni, ai bambini con malattie croniche, alle donne in gravidanza, ai donatori di sangue e a chi lavora nella sanità e forze dell’ordine.
Silvia Bini