REDAZIONE PRATO

Canile abusivo di mastini tibetani, scatta il sequestro

E' una razza molto ricercata dai cinesi come cane da guardia

I cani nell'allevamento

Prato, 28 ottobre 2019 - I controlli su animali maltrattati non si fermano mai. Un ultimo episodio si è verificato a Prato. Qui grazie a una segnalazione a Comune e Nucleo provinciale guardie zoofile Enpa è stato trovato, un mastino tibetano  in pessime condizioni igieniche. Il cane è stato trovato vicino a un circolo culturale gestito da cittadini cinesi. Le indagini hanno accertato che l'uomo che teneva il  mastino tibetano lo aveva ceduto da un altro cinese residente a Prato. Le guardie zoofile Enpa hanno verificato tramite la Asl servizi veterinari di Prato che il soggetto aveva a suo carico circa 22 cani in prevalenza di razza Tibetan Mastiff, piu altri cani di razza American Bully e Pinscher, tenuti in una ditta al Macrolotto.

Gli accertamenti hanno portato alla scoperta di un vero e proprio commercio di mastini tibetani,  molto ricercati dai cinesi come cani da guardia. Dal controllo effettuato nell’azienda gestita dal proprietario dei cani (al momento della verifica ne risultavano presenti 12) sono emerse diverse irregolarità amministrative.

E' scattato il sequestro amministrativo dell’intera superficie adibita all'alloggio dei cani. Inoltre i controlli successivi sono stati effettuati sul movimento dei cani a lui intestati mediante il riscontro dei microchip tramite la Asl di Prato, dove è emerso che lo stesso aveva intestati, tra presenti e ceduti, i 22 cani, mentre altri 22 risultavano intestati a parenti/collaboratori del titolare residenti sempre presso l’abitazione del proprietario e dipendenti della ditta, che risultavano nella maggior parte ceduti/venduti a persone non identificate in altre regioni e non cancellati dal Registro dell’Anagrafe Canina della Regione Toscana.

La maggior parte dei cani proviene da Cina, Russia e Olanda. Le 18 violazioni accertate hanno portato a oltre 5mila euro di sanzioni.