Cannabis per uso sanitario. Test nei laboratori del Buzzi

Firmato l’accordo unico a livello nazionale con lo Stabilimento chimico farmaceutico militare per testare i derivati della pianta a scopo terapeutico.

Cannabis per uso sanitario. Test nei laboratori del Buzzi

Cannabis per uso sanitario. Test nei laboratori del Buzzi

Un accordo unico siglato dal Buzzi con lo Stabilimento chimico farmaceutico militare. Buzzi non è solo tessile, ma da sempre anche chimica declinata ai più vasti settori e qui si inserisce l’ultimo tassello aggiunto nei giorni scorsi alle tante competenze d’eccellenza della scuola di viale della Repubblica: si tratta del laboratorio Pmc, ossia il reparto di Chimica dei materiali, che consentirà la produzione di biocidi. In particolare nei laboratori del Buzzi sarà testata parte della produzione di cannabis per uso terapeutico.

"Lo Stabilimento chimico farmaceutico militare è l’unico ad essere autorizzato in Italia a produrre cannabis per uso terapeutico - spiega il dirigente del Buzzi Alessandro Marinelli -. Grazie a questo accordo, noi saremo di supporto per analisi di laboratorio necessarie ad ottenere la certificazione della produzione di cannabis per uso sanitario. Siamo molto soddisfatti perché si tratta di una collaborazione unica a livello nazionale". La pianta ha applicazioni alimentari, farmaceutiche, ricreative e industriali, in particolare nei tessuti, nella carta e nella bioedilizia. Il Buzzi ha siglato l’importante accordo di collaborazione nell’ambito della due giorni organizzata a Prato degli Stati generali del servizio chimico farmaceutico militare.

"Due giorni dedicati ai farmacisti della Difesa, durante i quali sono state affrontate le peculiarità e le problematiche della professione a livello Interforze, con uno sguardo al futuro", spiega Marinelli. All’iniziativa ha partecipato il sottosegretario di stato alla salute, l’onorevole Gemmato e l’ispettore generale della sanità’ militare, il generale Vito Ferrara. Durante gli Stati generali è stata intitolata la sala conferenze del Buzzi al colonnello Martinotti, padre del Chinino di Stato, alla presenza della nipote Elisa. Oltre alla intitolazione della sala conferenze è stato anche inaugurato il nuovo reparto Pmc, che consentirà appunto la produzione di biocidi. Un altro passo in avanti per il Buzzi in prima linea nella ricerca e nell’innovazione: una delle prime scuole in Italia all’interno della quale si testa la cannabis ad uso terapeutico.

Silvia Bini