REDAZIONE PRATO

Caos Dogaia: detenuto scarica l’estintore addosso a un agente

Ancora disordini nel carcere della Dogaia da tempo al centro delle proteste del personale di polizia penitenziaria per le gravi...

Ancora disordini nel carcere della Dogaia da tempo al centro delle proteste del personale di polizia penitenziaria per le gravi carenze non solo del personale ma anche strutturali. L’ultimo episodio movimentato risale alla serata di giovedì, come riferisce il sindacato Fp Cgil. Secondo quanto appreso, un detenuto, di origini marocchine, avrebbe avuto un diverbio con gli agenti durante l’orario della chiusura delle celle. Lo straniero avrebbe coinvolto nella discussione anche un altro detenuto. Dopo lo scontro verbale sarebbe nato un tafferuglio durante il quale il marocchino ha afferrato un estintore e lo ha scaricato addosso a un agente che ha accusato problemi respiratori. Per sedare il parapiglia sono intervenuti in massa i colleghi dell’agente ferito. Quest’ultimo è stato portato in ospedale per essere curato in quanto continuava a presentare problemi respiratori.

Si tratta dell’ennesimo episodio che da diversi mesi a questa parte si verificano all’interno del carcere della Dogaia, afflitto non solo da problemi di sovraffollamento ma anche dalla mancanza di un direttore (c’è una reggenza da mesi) e del comandante. Una situazione esplosiva che ha portato più volte i sindacati a chiedere l’intervento delle istituzioni. "Lo Stato ci ha abbandonato"., è stato il commento amaro del segretario nazionale della Fp Cgil, Donato Nolè, dopo l’episodio di giovedì scorso. Il carcere di Prato è arrivato tristemente alla ribalta delle e cronache per i quattro suicidi avvenuti nel 2024. Un anno "nero" durante il quale la polizia penitenziaria si è trovata costretta ad affrontare ben 80 "eventi critici", anche se i problemi sono oramai "all’ordine del giorno", come spiegato dai sindacati.