REDAZIONE PRATO

Caos sul Piano di protezione civile: "Lo studio c’è, non è stato attuato"

Botta e rispota al vetriolo sull’esistenza dei documenti obbligatori per legge. L’ex responsabile lancia accuse

L’alluvione di novembre 2023

L’alluvione di novembre 2023

"Dal 2018 al 2020, assieme ai componenti della protezione civile comunale, ho curato la elaborazione del nuovo piano di protezione civile adeguato al nuovo Codice ed ai provvedimenti regionali del 2020. Durante l’assemblea del 9 ottobre ad Oste, l’amministrazione ha sostenuto che tale piano non esiste. L’affermazione è del tutto falsa". Giacomo Dardi, architetto in pensione, ex dirigente del Comune di Pistoia e per 15 anni responsabile tecnico al Comune di Montemurlo interviene "per difendere la propria dignità professionale". Il motivo del contendere è l’esistenza del piano di protezione civile che l’amministrazione durante l’assemblea pubblica di mercoledì sera a Oste ha affermato di non avere. "Avevamo provveduto a rivedere il piano di protezione civile su impulso del sindaco Mauro Lorenzini ed eravamo già pronti, nell’ottobre 2020, a dare seguito all’adozione del piano riguardante Montemurlo, in quanto gli studi sui rischi territoriali erano completi e comprensivi delle opere di mitigazione dei rischi necessarie oltre alle attività di informazione e monitoraggio da intraprendere in caso di alluvione. Piano che ho scoperto solo a novembre 2023 non essere mai stato adottato nonostante l’obbligo imposto dalla Regione. A prova di quanto affermo, ci sono le mail spedite al Comune nel gennaio 2021, quando ero già in servizio al Comune di Pistoia come dirigente".

Pronta la replica dell’amministrazione: l‘assessore all’ambiente Alberto Vignoli, al quale si aggiunge anche l’assessore alla protezione civile, Valentina Vespi, ribadisce dell’inesistenza dell’aggiornamento del piano. "È curioso che l’architetto Dardi affermi di un aggiornamento del piano di protezione civile sotto la sua responsabilità, quando di tale piano risultano solo frammentarie bozze di lavoro riguardo ad alcune fondamentali documentazioni tecniche che lo devono comporre. L’esercizio di stile nella redazione della relazione al termine del suo lavoro con l’amministrazione di Montemurlo, è insufficiente per dire compiuto un aggiornamento del piano di protezione civile - affermano gli assessori Vignoli e Vespi -. A tale riguardo, invece, il Comune di Montemurlo è davvero impegnato, alla luce degli scenari accaduti e delle modifiche normative intervenute, a redigere un importante aggiornamento". Il Comune di Montemurlo inoltre fa sapere che l’aggiornamento del piano di protezione civile è un lavoro importante e complesso che richiede più professionalità, tanto ché l’amministrazione si sta avvalendo del supporto tecnico messo a disposizione da Anci Toscana.

Silvia Bini