Delegazione Pd in visita alla Dogaia. “Caldo, sovraffollamento, cimici e blatte: tutti i guai del carcere”

Il gruppo dem con il portavoce regionale Diego Blasi, esponenti istituzionali e della Camera penale. Presenti il presidente del consiglio comunale Lorenzo Tinagli, il consigliere regionale Marco Martini e la consigliera comunale Martina Cacciato

Il carcere della Dogaia a Prato. Dall'inizio dell'anno sono quattro i detenuti che si sono tolti la vita nell'istituto di pena

Il carcere della Dogaia a Prato

Prato, 15 agosto 2024 – Visita di una delegazione del Pd al carcere della Dogaia di Prato. “È un'altra giornata di caldo estremo e nel carcere della Dogaia non si respira. Ma il problema non sono solo le temperature eccessive in cui i detenuti sono costretti a vivere e il personale a lavorare: lo sono anche il sovraffollamento cronico, la presenza di cimici e blatte, la carenza di mediatori culturali, in grado di gestire l'elevato numero di detenuti stranieri, e di funzionari, con conseguente mancanza di coordinamento del personale”, riporta il portavoce del Pd regionale della Toscana Diego Blasi in delegazione con esponenti istituzionali e della Camera penale; per il Pd c'erano il presidente del consiglio comunale Lorenzo Tinagli, il consigliere regionale Marco Martini e la consigliera comunale Martina Cacciato.

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Le troppe chiacchiere sul carcere

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"Una situazione critica che compromette non solo la sicurezza, ma anche la possibilità di offrire ai detenuti adeguate opportunità di reinserimento attraverso progetti formativi e lavorativi. Il lavoro di chi opera in carcere, a tutti livelli, sicuramente è encomiabile che non può bastare”.

“Di fronte a questo scenario desolante, le dichiarazioni dell’onorevole Erica Mazzetti, che ha descritto il carcere come 'tenuto bene', rappresentano ancora di più in modo drammatico la cecità di una politica che, anziché affrontare con serietà i problemi delle carceri italiane, si limita a rilasciare dichiarazioni superficiali e a proporre riforme insufficienti come abbiamo assistito con il dl carceri. È inaccettabile che, di fronte a continui suicidi e strutture fatiscenti, si continui a minimizzare una situazione che richiede interventi immediati e concreti. Come Partito Democratico in Toscana continueremo a batterci affinché la dignità umana e i diritti fondamentali siano rispettati anche all'interno delle carceri, chiedendo al Governo di intervenire con urgenza per risolvere le criticità di cui ho potuto essere testimone oggi”, ha concluso.