Biodiversità della dieta, assenza di cibi processati, buon equilibrio dei nutrienti e spiccata sensibilità verso l’ambiente. Queste le caratteristiche della mensa scolastica di Carmignano, che le hanno permesso di posizionarsi nona a livello nazionale fra le mense di tutta Italia. A stabilirlo, Foodinsider, la Società che si occupa dell’indagine sui menu scolastici e che ogni anno pubblica il Rating misura l’equilibrio e la qualità della dieta offerta ai bambini nelle scuole del paese. I migliori sono Fano, Parma e Cremona che da un paio di anni si contendono il primo posto sul podio. Non sono tanto lontani dal podio i menu di Rimini e Jesi che si distinguono per il legame alla gastronomia e ai prodotti locali. Molto buoni anche quelli che seguono che hanno un livello qualitativo alto anche se non raggiungono i 3 più virtuosi che sulla mensa scolastica investono molto.
Il menu di Carmignano, che è anche il menu di altri 5 Comuni della cintura fiorentina (Campi Bisenzio, Signa, Calenzano, Sesto Fiorentino, Barberino del Mugello) è al nono posto della classifica, ma se i criteri di valutazione dei menu prendessero in considerazione la percentuale di prodotti a km0 e a filiera corta, probabilmente scalerebbe molto più in alto grazie al 75% di prodotti locali, e all’85% di filiera corta. "Per noi la mensa scolastica è al centro della nostra politica – ha precisato il sindaco, Edoardo Prestanti -. Siamo convinti che da lì si parta per cambiare abitudini e formare la comunità al buono e al sano. Orgogliosi di vedere che le nostre scelte siano riconosciute a livello nazionale. Tuteliamo i nostri figli, il nostro ambiente e chi decide di dedicare la vita alla natura. La terra è una e dobbiamo curarla". Il confronto con i menu scolastici è un modo per valorizzare il lavoro di chi crede nell’importanza del servizio di ristorazione scolastica e ci investe.
C.C.