Caro energia. Prato, sul tavolo la rateizzazione delle bollette

Se ne è parlato nel corso di un incontro tra il Comune e i rappresentanti delle principali istituzioni culturali attive nel territorio

Caro energia (immagine di repertorio)

Caro energia (immagine di repertorio)

Prato, 24 ottobre 2022 - Il Comune di Prato, su iniziativa dell'assessore Simone Mangani, ha incontrato le rappresentanze del Centro Pecci, Teatro MetastasioMuseo del Tessuto Teatro Politeama, istituzioni culturali che più di altre rischiano di subire i contraccolpi del caro-energia. Nel corso dell'incontro, convocato allo scopo di coordinare le misure per alleggerire gli effetti del costo delle bollette sui bilanci di questi enti, sono stati condivisi i prossimi passi in vista del Decreto Aiuti-Ter.

Nei prossimi giorni, l'assessore Mangani scriverà ad Anci per coordinare le iniziative verso il Governo nazionale, intanto il Centro Pecci si prepara a portare il tema nella riunione dell'Associazione dei Musei di Arte Contemporanea, mentre i teatri Metastasio e Politeama ne discuteranno davanti alle associazioni di categoria dello spettacolo dal vivo: Agis, Platea e Federvivo. Nel corso della riunione si è parlato anche di rateizzazione delle bollette.

"Era doveroso fare un incontro allargato affinché le Fondazioni e i loro lavoratori e lavoratrici, per il tramite dei Consigli di amministrazione e delle rispettive presidenze, avvertissero l'impegno del Comune di Prato come socio ma anche perchè comprendessero che il loro singolo problema è identico a quello del loro vicino. Un impegno che il Comune intende condividere non solo con gli altri soci di teatri e musei ma anche con le istituzioni di livello diverso, dalla Regione al Ministero della cultura, a fronte di costi moltiplicati il Comune, da solo, non può rimediare, di questo dobbiamo essere tutti consapevoli. - ha commentato l'assessore Mangani - Tutti noi abbiamo letto con grande apprezzamento e favore le parole di Estra, peraltro fondamentale partner del Museo del Tessuto, in relazione alle possibilità di andare incontro a famiglie e imprese. Chiediamo alla nostra società dell'energia di prendere in esame le stesse, straordinarie, misure anche nei confronti dei musei, dei teatri e dei luoghi della cultura in genere. E siamo sicuri che accadrà. - ha continuato, poi, parlando del maggior impegno che la Regione Toscana dovrà assumersi in proposito - Nessuno ha l'intenzione di procedere a scelte drastiche. Questa crisi energetica deve essere l'occasione per ripensare i modelli organizzativi con e per i lavoratori e le lavoratrici".