Prima pietra bagnata, prima pietra fortunata. Ieri mattina, sotto una pioggia battente è stata posata la prima pietra della “Casa di comunità“ di via Giotto che sorgerà accanto all’Asl con la quale poi ci sarà una fusione strutturale. Il presidente della Regione Eugenio Giani, insieme al sindaco Riccardo Palandri, all’ex sindaco Francesco Puggelli e a Valerio Mari, direttore generale dell’Asl Toscana Centro, ha simbolicamente avviato il cantiere che porterà alla costruzione di un edificio ci circa 970 mq, dal 350 attuali.
"Quando sono stati ripartiti i fondi Pnrr - ha detto Giani - sono stati distribuiti 8 miliardi di euro a livello nazionale. In Toscana abbiamo ricevuto 452 milioni e siamo stati incaricati di individuare necessità e priorità, in rapporto stretto con l’Asl. La nostra è stata una scelta politica ben precisa: puntare sulla sanità territoriale, e visto che gli ospedali sono a posto, dobbiamo implementare i presidi. Questi sono “mini ospedali“ nella nostra concezione dove i medici di base potranno essere punto di riferimento fisico".
In Toscana sono state progettate ex novo, ristrutturate o allargate 77 case di comunità e quella di Poggio è fra queste. "Questa - ha evidenziato Giani - sarà una casa modello in Toscana, in una prospettiva di sviluppo con 8 medici di base e 2 pediatri. Acquisteremo apparecchiature affinché quello che si fa dallo specialista, un giorno si potrà fare qui con la strumentazione di cui disporrà il medico di base. E’ un progetto maturato dal 2021: c’era il sindaco Puggelli, ora c’è il nuovo Palandri che lo sta portando avanti con serietà e bene, e c’è il consigliere regionale Martini che conosce il territorio". Il costo dell’opera è 2.700.000 euro. "Ringraziamo la Regione - ha detto Palandri - e siamo orgogliosi di questo progetto intrapreso che porteremo a conclusione".
Alla cerimonia erano presenti i vertici Asl Toscana Centro, il Comune di Carmignano, assessori e consiglieri di Poggio, Sandro Malucchi, presidente della Società della Salut, la Misericordia, il dottor Gianni Salvadori, medico di famiglia coordinatore AFT.
La casa di comunità è infatti rivolta ai cittadini dei Comuni medicei. Circa il costo totale 1.800.000 euro è finanziato dal Pnrr, 358.000 euro con fondo complementare regionale e 430.000 euro con Fondo Opere Indifferibili.
"L’avvio dei lavori è un punto di svolta per la sanità territoriale - dice Marco Martini - e presto i cittadini potranno avere a disposizione un presidio sanitario moderno, più che raddoppiato negli spazi". "E’ doveroso ricordare - sottolinea Francesco Puggelli, capogruppo di “Poggio, Insieme!“ - che questo progetto ha radici lontane: è stato fortemente voluto dalla scorsa amministrazione. Quando i semi sono gettati bene, poi riescono a crescere. Siamo contenti che l’attuale amministrazione, dopo qualche ritrosia iniziale, apprezzi questa importante eredità e almeno su questo progetto decida di andare in continuità. Auspichiamo, adesso, il rigoroso e fondamentale rispetto dei tempi di realizzazione di questa importante struttura al servizio di Poggio, senza più intralci da parte di nessuno".
I lavori all’edificio dovrebbero concludersi in 14 mesi. L’edificio ospiterà oltre alla Asl, il Cup, punto prelievi, ambulatori, spazi di accoglienza, continuità assistenziale (guardia medica) oltre al Pua, il punto unico di accesso.
M. Serena Quercioli