Casale, discarica illegale e droga nel magazzino. Sacchi neri in via Pollative

Blitz della polizia municipale nel centro di gestione abusiva di rifiuti: un arresto . I residenti di San Giusto denunciano una situazione di grave degrado nella zona. .

Casale, discarica illegale e droga nel magazzino. Sacchi neri in via Pollative

Casale, discarica illegale e droga nel magazzino. Sacchi neri in via Pollative

Alzano la voce i residenti di via Pollative stanchi del degrado della zona. Il tratto di San Giusto compreso fra via Cava e via Paronese è spesso teatro di scarichi abusivi di rifiuti e microdelinquenza. "Sotto il ponte del cavalcavia dell’autostrada trovano spazio decine di sacchi neri contenenti scarti tessili che con il passare del tempo si accumulano sempre di più - denuncia Alessio Cecchi - senza che nessuno abbia mai pensato di mettere delle telecamere nascoste per individuare i colpevoli".

I residenti denunciano anche fenomeni di criminalità: "Tutte le sere dal Macrolotto arriva un gruppo di malintenzionati, sempre le stesse persone, che molestano verbalmente le signore che d’estate passeggiano a piedi su quel tratto di strada, avvicinandole, episodio capitato più volte a mia mamma - aggiunge Cecchi - Inoltre cosa ben più grave un conoscente di origine cinese ha raccontato di essere stato fermato e rapinato del portafogli e del telefono martedì sera proprio lungo quel tratto di strada completamente dimenticato".

Sempre in tema di discariche grazie alla segnalazione di un cittadino, la polizia municipale ha sequestrato un’area di gestione abusiva di rifiuti nella zona di Casale. Gli agenti hanno notato uno strano via vai di veicoli e persone che da giorni avveniva all’esterno di un capannone industriale e così è iniziata l’attività investigativa. In prossimità dello stabile è stato scoperto dagli agenti un vero e proprio impianto clandestino di gestione di rifiuti oltre a due veicoli utilizzati per il traffico dei sacchi neri. L’intera area, i veicoli e i materiali per lo stoccaggio sono stati sequestrati e due cittadini, di origine nord-africana, di cui uno già noto per aver commesso reati in materia ambientale, sono stati denunciati.

In uno stabile all’interno dell’area, aveva trovato rifugio anche un altro cittadino, anche lui nord africano e con numerosi precedenti: gli agenti durante le fasi del controllo lo hanno trovato in possesso di strumenti atti al consumo di sostanze stupefacenti e per questo è stata allertata anche l’unità cinofilia della Polizia Municipale che grazie al fiuto di Tesla e Ritter è riuscita a trovare, nascosto all’interno del capannone, un involucro con all’interno circa un etto di ketamina. L’uomo è stato arrestato.