Non siamo soli. L’altro giorno abbiamo rilanciato con forza la necessità che Prato con le sue dinamiche criminali, sociali, economiche avesse la massima attenzione istituzionale a più livelli (a partire dal personale giudiziario sotto organico).
Il caso Prato: così lo abbiamo ribattezzato dopo gli ultimi episodi particolarmente gravi ed inquietanti di Seano (assalto squadrista agli scioperanti) e di viale della Repubblica (atto intimidatorio con auto alle fiamme e bara). Episodi che inevitabilmente hanno fatto tornare in primo piano un fenomeno che vuole mettere radici ancora più profonde nel territorio: fare mafioso, infiltrazioni, affari sporchi.
Caroppo a pagina 8