Durante la pandemia,
a Prato circa la metà della forza lavoro è passata dalla cassa integrazione, per quasi 10 milioni
di ore. Nel primo semestre 2020 sono state più di cinque milioni le ore di cassa ordinaria che hanno coinvolto circa 37.000 lavoratori.
Una tendenza proseguita fra aprile e maggio, quando le Ula (unità lavorative anno) sono passate da 29.823
a 5.970, con una forte decrescita dovuta al protrarsi della cassa integrazione e alla caduta dell’export. Da gennaio a maggio sono state 2.290 le domande al fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato, che hanno interessato 10.000 lavoratori. Un milione
e 700 mila le ore nel 2020, fino a giugno,
di cassa integrazione
in deroga, per 8.939 lavoratori coinvolti.