STEFANO DE BIASE
Cronaca

Cassa integrazione, sbloccati i pagamenti

Finalmente agli artigiani i soldi di ottobre, novembre e parte di dicembre. Ma per gli altri mesi ci sarà (di nuovo) da aspettare

di Stefano De Biase

I soldi della cassa integrazione per gli artigiani sono arrivati e fra domani e martedì saranno distribuiti alle imprese che a loro volta li erogheranno in busta paga ai dipendenti. Ma è una buona notizia solo a metà. Certo, da un lato questi 260 milioni di euro rappresentano una boccata d’ossigeno per migliaia di famiglie che finalmente si vedranno accreditare i bonifici per i mesi di ottobre, novembre e parte di dicembre. Ma dall’altro c’è pure la nota stonata: il governo è già in abbondante ritardo per l’erogazione della cassa integrazione dell’altra metà di dicembre, di gennaio e febbraio. A Prato c’erano 1900 artigiani che attendevano il pagamento della mensilità di ottobre, 2200 che ancora non avevano riscosso novembre e 2100 dipendenti in attesa dell’assegno di dicembre. Purtroppo i fondi stanziati dal governo non bastano per coprire l’intera mensilità dell’ultimo mese dell’anno. E soprattutto non sono sufficienti per pagare gennaio e febbraio. La proiezione è quella di un ritardo medio di oltre due mesi da parte degli apparati burocratici. Questo significa che, salvo un cambio di passo al momento non annunciato, la cassa integrazione di gennaio non verrà pagata prima di fine aprile. "Da parte dell’Ente Bilaterale dell’artigianato le procedure sono state accelerate al massimo", spiega il segretario generale di Confartigianato Prato, Marco Pieragnoli. "Le risorse dal conto del Fondo nazionale Fsba vanno direttamente alle imprese, saltando ogni altro passaggio intermedio. Purtroppo il problema è rappresentato dalle procedure burocratiche per lo stanziamento dei fondi da parte del ministero. Abbiamo già chiesto al governo Draghi una forte accelerazione sulle procedure". La beffa per il mondo dell’artigianato è stata rappresentata anche dal duplice cambio in due mesi (gennaio e febbraio) del sistema gestionale di presentazione delle domande di cassa integrazione. Modifiche alle modalità operative che hanno reso più complicato l’inserimento dei dati, rischiando di mandare in ulteriore affanno un sistema che non riesce a garantire tempestività nei pagamenti. "Siamo preoccupati per le famiglie dei dipendenti delle imprese artigiane", prosegue Pieragnoli. "Questi nuclei non possono stare mesi ad aspettare il pagamento della cassa integrazione. A maggior ragione in un periodo delicato come questo. Come Confartigianato siamo in prima linea per cercare di dare risposte sia alle imprese che ai dipendenti delle aziende associate. Quella dei ritardi è una questione che va superata in ogni modo possibile". A intervenire sullo sblocco della cassa integrazione dell’artigianato per ottobre, novembre e parte di dicembre è anche il presidente dell’Ebret, l’Ente bilaterale dell’artigianato toscano, Mario Catilini. "Sono già stati autorizzati tutti i pagamenti possibili", dice. "Il fondo nazionale procederà all’effettuazione dei pagamenti nel più breve tempo possibile, fino ad esaurimento della tranche di risorse pubbliche. Siamo ben consapevoli del grave ritardo con cui vengono erogate le indennità ai lavoratori, ma è imputabile esclusivamente alla complessità della macchina burocratica statale. Confidiamo che in un prossimo futuro lo Stato riduca di molto i tempi di erogazione a Fsba delle risors necessarie".