
C’è tempo fino alla fine di agosto per fare domanda di contributo per ripristinare i castagneti, grazie ad una misura della Regione, per il rimboschimento e la tutela ambientale delle aree interne, molto attesa.
L’importo complessivo dei fondi messi a disposizione dalla Regione è di 330.000 euro e gli interventi previsti sono di vario tipo, dalla potatura alla viabilità forestale: una piccola manna per un territorio come la Valbisenzio dove i castagneti da frutto fanno parte della cultura tradizionale, dell’economia locale, del paesaggio.
"Siamo molto soddisfatti – dichiara il sindaco di Vernio, Giovanni Morganti, responsabile del settore Forestazione di Anci Toscana, che da tempo chiede a gran voce alla Regione interventi sulla castanicoltura – ma ci auguriamo che questo sia solo il primo di una lunga serie di provvedimenti che vanno in questa direzione. Purtroppo i castagneti vengono esclusi da varie misure, visto che non sono considerati boschi veri e propri e sono assimilabili alle colture da frutto, come i pescheti".
La comunicazione è già arrivata da Anci alle associazioni e consorzi di riferimento: nello specifico, in Valbisenzio sono stati informati l’associazione castanicoltori e l’associazione fondiaria "Bosco dei Bardi", che ci sta già lavorando. Il fondo messo a disposizione con il Praf è rivolto ad aziende agricole e forestali e non riguarda gli hobbisti.
Gli interventi previsti, sono: taglio delle piante estranee al castagneto da frutto; taglio di piante di castagno morte o deperienti; potature di risanamento delle chiome, finalizzate al recupero delle piante da frutto; interventi di messa a dimora di nuove piante innestate; interventi sulla viabilità forestale, solo se sono funzionali e propedeutici al miglioramento della superficie forestale e se realizzati nel limite massimo del 10% del costo complessivo dell’intervento; sistemazioni idraulico forestali consistenti nell’esecuzione ex novo di inerbimenti, palizzate o fossi.
La domanda per il contributo, rivolto particolarmente ai Comuni delle aree interne, va presentata sul sito di Artea.
Claudia Iozzelli