MONICA BIANCONI
Cronaca

Castellina, il salotto buono e i furti quotidiani. Protesta per la poca sicurezza

I residenti del quartiere-bene della città fanno parte di un gruppo di controllo con 260 iscritti

I commercianti della Castellina

I commercianti della Castellina

Prato, 31 marzo 2025 – La Castellina storicamente la frazione bene della città, la zona delle ville ma, anche dei furti giornalieri e di una scarsa manutenzione del verde e delle strade. “Negli ultimi due anni siamo come nel Bronx – spiegano i cittadini che fanno parte di un gruppo Whatsapp che conta 260 membri, tutti della zona, una sorta di gruppo di controllo del vicinato – non c’è giorno che non ci siano furti. Solo nell’ultimo mese sono stati dieci quelli che si sono verificati in questa zona. Abbiamo paura per noi e per i nostri figli. I ladri non si fermano davanti a niente, eppure abbiamo allarmi, dissuasori, luci nei nostri giardini nonostante questo, qualche giorno fa, una famiglia si è trovata i ladri sul terrazzo. Stiamo pensando di pagare un metronotte che stia fisso nella zona con l’auto almeno avremmo meno paura a tornare a casa la sera. Abbiamo già fatto una raccolta firme presentate tramite pec alla questura e al sindaco, ma niente sembra smuoversi. Chiediamo almeno di essere ascoltati. Siamo consapevoli – continuano – che le pattuglie delle forze dell’ordine siano poche ma chiediamo passaggi più frequenti e una maggiore illuminazione”.

Secondo i residenti l’orario preferito dai ladri è dalle 18.30 alle 21.30 e le strade più battute sono via Nuti, via della Torretta e la parte finale di via del Palco dove maggiori sono le vie di fuga.

“Molti di noi alle sei di sera mettono l’allarme e abbiamo avvertito i nostri figli del problema e di fare attenzione. Stiamo pensando di ripartire con una raccolta firme anche se pensiamo che finché non succede qualcosa di grave non cambierà niente” dicono ancora gli abitanti.

Per fortuna La Castellina non è solo furti e scassi, ma un “paese” come quelli di una volta dove ci si conosce tutti e tutti cercano di fare del bene per la propria comunità. Specialmente i negozianti sono molto uniti, una ventina, che formano un piccolo centro commerciale naturale concentrati in via del Palco e nei dintorni.

Fra gli altri ci sono il gelataio, l’edicola, due parrucchiere, due fruttivendoli, due negozi di abbigliamento, due bar, lo storico forno, un fioraio, un macellaio, un centro riabilitativo, studi medici, la farmacia, un’estetista.

“Ci conosciamo tutti – spiega Fiorella Cortese della gelateria – e nel nostro piccolo facciamo di tutto per rendere viva la frazione contribuendo ognuno, con il patrocinio del Comune e l’aiuto delle associazioni di categoria, alla realizzazione di alcuni eventi, come a Natale. Anche se i tempi sono cambiati il rapporto umano resta lo stesso, qui regna è lo spirito di solidarietà”.

“La nostra – aggiungono i commercianti – a è una frazione un po’ abbandonata, ci sono le strade piene di buche, i marciapiedi da rifare, illuminazione che manca nei giardini pubblici fra via Nuti e via del Palco, dove non c’è nemmeno un gioco per i bambini. Poi – aggiungono – questa storia dei furti non ci fa dormire tranquilli e facciamo un po’ da sentinelle del quartiere: appena vediamo facce strane parte il tam tam nelle nostre chat. La nostra è considerata una zona bene, abbiamo le colline, Carteano, Filettole, il lungo Bisenzio, ma troppo spesso ci sentiamo abbandonati”.

Gli spazi di aggregazione si concentrano intorno alla storica Guglia, la piazza della Castellina e alla parrocchia che offre spazi aggregativi anche dando la disponibilità del teatro parrocchiale per spettacoli. “La parrocchia de L’Annunciazione – spiega don Serafino Romeo – ha circa 2.700 abitanti. Sia io che il diacono Leonardo siamo stati accolti volentieri dalla maggioranza dei residenti, e questo conferma la prima impressione appena arrivato in questa parrocchia nel maggio del 2022. Ci sono delle eccezioni, ma sono casi marginali. Mi sono sentito accolto e mi sento tuttora accolto da questa comunità, che ringrazio di vero cuore. La prima attività della parrocchia – precisa don Serafino – è il catechismo per la fascia d’età 7-12 anni. Un’attività che le catechiste hanno portato avanti anche nel momento più drammatico vissuto dalla parrocchia per le note vicende del 2021. Accanto al catechismo, per coloro che hanno ricevuto la Cresima, la parrocchia offre il dopo cresima, portato avanti da alcuni giovani che si sono resi disponibili, dedicando un po’ del loro tempo alla parrocchia”.

“La Castellina – continua don Serafino – è una zona tranquilla rispetto ad altre zone della città, e ha il vantaggio di essere ai piedi delle colline, offrendo passeggiate ed escursioni nel verde. Non è una zona soggetta al traffico, tranne l’asse Borgovalsugana-Lambruschini-Ponte Datini: al mattino e nel tardo pomeriggio quella zona è molto trafficata, così diversi veicoli fanno la scorciatoia entrando da via del Palco e uscendo da via Miniati, ma così facendo formano una lunga coda proprio nella strada principale de La Castellina, creando non pochi problemi. Inoltre, i veicoli, che fanno la scorciatoia, a volte sfrecciano su strade che hanno dimensioni ridotte, mettendo in pericolo i pedoni”.