Capitolina ha battuto Avezzano, ma gli abruzzesi hanno limitato i danni riuscendo ad agguantare un punto. E così, in un solo colpo, i Cavalieri Union sono scesi al nono posto nella classifica del girone 1 di campionato con 17 punti, ad una lunghezza dal sodalizio abruzzese e a cinque dal club romano. Weekend da dimenticare insomma per gli uomini di coach Alberto Chiesa, sconfitti in trasferta dal Rugby Paese nell’anticipo del sabato. Ma ci sono ancora tutte le premesse per risalire la china: il gruppo è pronto a riprendere gli allenamenti e la settimana di sosta dovrà servire per ricaricare le batterie in vista delle prossime sfide di Serie A. Passo dopo passo, senza guardare troppo oltre, con il futuro prossimo che continuerà a passare dal Veneto stando almeno alle prossime due trasferte: il 15 febbraio prossimo, capitan Puglia e compagni sfideranno quel Verona capace di imporsi nella gara d’andata al Chersoni. E dopo un’altra pausa, il 2 marzo prossimo sarà tempo di misurarsi con il Petrarca Padova "B", nel ritorno della partita che rappresenta forse il più grande rammarico stagionale. A Iolo, i Cavalieri erano infatti riusciti a portarsi in vantaggio dopo esser stati sotto di ben 24 punti, per una rimonta epica vanificata poco prima del fischio finale da un piazzato dei patavini. Due incontri impegnativi, ma sarà necessarie riprendere al più presto a macinare punti per scongiurare il rischio-retrocessione. La sconfitta di Paese, accanto ai "soliti" aspetti da migliorare in termini di cinismo e gestione, aveva comunque lasciato in dote anche spunti positivi da cui ripartire. Domenica scorsa è scesa in campo anche la formazione cadetta, impegnata nel campionato di Serie B: nonostante le mete di Sernissi e Benelli (una delle quali trasformata da Tarlini) i ragazzi di coach Calamai sono stati battuti a Sesto Fiorentino dalla seconda squadra del Capitolina (12-21). Pollici alzati infine per le U18: la "Titolo" ha vinto a Iolo contro Livorno (31-19) la "Regionale" ha espugnato il campo del Rugby Tirreno a Cecina in virtù del 8-18 finale. In prospettiva, insomma, Chiesa può essere fiducioso.
Giovanni Fiorentino