"Ci aspettiamo una partita dura su un campo difficile. Gli ultimi risultati son sempre stati sul filo di lana. Giocheremo a viso aperto, sicuri di aver comunque fatto una buona preparazione". E’ così che il direttore sportivo dei Cavalieri Union Francesco Fusi ha presentato la gara contro Capitolina, valida per la prima giornata del campionato di Serie A 2024/25. Un incontro che inizierà alle 14,30 odierne, rappresentando uno dei due anticipi del primo turno del "girone di merito" (l’altro è Verona – Milano, con inizio alle 15,30) considerando che le altre partite si disputeranno domani. Un nuovo format che alza notevolmente il tasso tecnico medio rispetto alla scorsa stagione, visto il "supergirone" composto dalla Fir mettendo insieme le squadre meglio classificatesi nei tre gironi del 2023/24. Ma la sfida con Capitolina è di fatto una "classica", considerando che nell’ultimo quinquennio le contendenti si sono confrontate più volte e che talvolta hanno lottato anche per il vertice del gruppo 3. Come nella stagione 2021/22, quando nonostante una cavalcata entusiasmante da parte di capitan Puglia e compagni, furono i romani a qualificarsi per il playoff. La rivincita dei "tuttineri" arrivò tuttavia l’anno successivo, quando gli uomini di Alberto Chiesa vinsero un emozionante testa e testa con i rivali durato sette mesi per aggiudicarsi l’ultimo posto utile per gli spareggi-promozione. E arriviamo dunque alla scorsa annata: la superiorità tecnica dei Cavalieri Union era ormai diventata evidente (ribaltando i rapporti di forza delle precedenti stagioni) anche a causa del ridimensionamento dei laziali che diversamente dal passato non riuscirono ad inserirsi nella lotta per il primo posto. Ma ebbero un sussulto d’orgoglio riuscendo a battere i "tuttineri" riscattando così lo stop dell’andata. "Abbiamo rispetto dei nostri avversari, li conosciamo bene e sappiamo che sono molto preparati nelle sfide individuali e nell’organizzazione del "drive" – ha concluso il capitano Lorenzo Puglia - è la prima partita di campionato, c’è il rischio calcolato che non tutto sia perfetto".
G.Fiorentino