REDAZIONE PRATO

Cavalieri Union in meta. Stavolta al Santo Stefano

Iniziativa di solidarietà all’ospedale: una delegazione dei tuttineri in corsia

La delegazione dei Cavalieri all’ospedale «Santo Stefano»

La delegazione dei Cavalieri all’ospedale «Santo Stefano»

Domenica prossima, i Cavalieri Union saranno di scena in Piemonte per affrontare il Cus Torino, nell’ultimo turno di campionato nel 2024. E in attesa di ben figurare, meglio se conquistando una vittoria che farebbe bene sia al morale che alla classifica, i "tuttineri" hanno messo a segno lo scorso martedì una meta sul campo della solidarietà: una delegazione del club formata dal direttore sportivo Francesco Fusi, dal dirigente Massimo Fondi e da alcuni giocatori capitanati da capitan Lorenzo Puglia ha fatto visita ai bambini ricoverati al Santo Stefano, consegnando loro doni natalizi a tema rugby. Insieme a Paolo Sarti, presidente della Fondazione Ami, hanno incontrato anche i medici ed il personale infermieristico del reparto di pediatria dell’ospedale, per il tradizionale scambio di auguri. "Un’iniziativa che portiamo ormai avanti da diversi anni – ha commentato Fusi – e che vuole mandare attraverso lo sport un messaggio positivo". "Un appuntamento di solidarietà che ormai si ripete da molti anni, per portare momenti di gioia, spensieratezza e dolcezza, a tutti i piccoli pazienti, come auguri di Buon Natale – il pensiero del presidente Sarti e della Fondazione Ami - una collaborazione proficua che in questi anni ha portato le due realtà ad incontrarsi costantemente per attività di beneficenza e di sensibilizzazione alla pratica dello sport del rugby. E che incarna perfettamente valori di solidarietà, amicizia e condivisione, promossi da entrambe". Tra pochi giorni la squadra di Alberto Chiesa torna in campo: dopo lo stop di due settimane fa contro Parabiago, Puglia e soci mirano a chiudere un anno solare comunque leggendario con un successo che garantirebbe loro la doppia cifra di punti. E chissà che l’"iniziativa benefica" al Santo Stefano non possa essere anche quest’anno di buon auspicio anche sotto il profilo agonistico.

Giovanni Fiorentino