
Operazione dei carabinieri del Nipaaf insieme agli operatori dell’Asl Centro
Prato, 11 agosto 2023 - Doveva essere un elisir con cui corroborare la potenza e la prestanza maschile, e allo stesso tempo una bevanda dalle proprietà lenitive per i dolori. Diversi gli ingredienti mischiati ai liquidi e in grado di trasferire nelle bevande alcoliche certe proprietà dal man power alla cura antinfiammatoria, quali cavallucci marini e geco del Tokai essiccati ed imbalsamati con leggeri telai di legno. Bevande particolari ed esposte in bella mostra per la vendita al dettaglio in due locali a conduzione cinese, un ristorante in zona Chinatown e una rosticceria nella area sud della città. Peccato che sia i cavallucci marini che i gechi del Tokai sono specimens protette ai sensi della Convenzione di Washington, nota anche come "Cites", tanto che a seguito di una serie di segnalazioni dell’Asl Toscana centro, sono intervenuti i carabinieri Forestale Toscana del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Prato (NIPAAF) per eseguire una serie di controlli, sfociati nel sequestro di alcuni esemplari di cavallucci marini e di geco del Tokai, oltre alla segnalazione alla Procura dei due titolari cinesi. Il reato ipotizzato dai carabinieri del Nipaaf è di detenzione ed esposizione per vendita di esemplari a rischio estinzione, così come previsto dal regolamento comunitario numero 338/1997, relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio.
I carabinieri forestali del Nucleo, recatisi nei due locali insieme ad operatori del Dipartimento prevenzione - Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell’Asl Centro di Prato, hanno appurato l’irregolare esposizione in vendita di grossi contenitori in vetro, riempiti di bevande alcoliche con infusi esemplari tutelati dalla Cites. Quando i militari hanno chiesto le autorizzazioni per l’impiego di tali animali protetti, i due titolari degli esercizi pubblici non sono stati in grado di esibire alcuna autorizzazione. Le bevande sono risultate prodotte artigianalmente, prive di etichettature ed i proprietari dei locali non hanno saputo dimostrare da quale allevamento provenivano. Infatti, questi ultimi, essendo specie protette ed in estinzione, non possono essere catturati in natura. Nel primo caso, una tavola calda, i carabinieri hanno accertato la presenza di sei esemplari di cavalluccio marino, lunghi circa dieci centimetri essiccati e infusi nella bevanda alcolica assieme ad altro materiale vegetale e carnoso, quali pezzi di carne, fagioli e radici di ginseng.
Nel secondo caso, invece, un ristorante, nella bevanda alcolica erano infusi due specimens di Geco del Tokai lunghi circa venti centimetri essiccati e sommariamente "impalati", utilizzando leggeri telai di legno. Anche in questo miscuglio, oltre agli animali, era infuso anche altro materiale carnoso e vegetale. In entrambi i casi, gli uomini di Nipaaf hanno posto sotto sequestro gli esemplari tutelati dalla Cites. L’Asl ha intimato il blocco sanitario per il mancato rispetto dei requisiti igienici minimi: ha chiuso i locali fino al ripristino delle condizioni igieniche.
Sa.Be.