"Chiediamo a Jonathan Targetti un impegno diretto e concreto in vista delle prossime elezioni. Da anni ci informiamo e partecipiamo con molto interesse ai dibattiti che si sono susseguiti sulle pagine Facebook di Targettopoli e condividiamo gran parte delle proposte fatte. Adesso gli chiediamo di fare sul serio e di candidarsi". Inizia così il comunicato di Fabrizio Signori ed Erika Di Fini, due dei promotori civici della raccolta di firme che ha raccolto oltre cento sottoscrizioni a sostegno di un’eventuale candidatura dell’imprevedibile blogger imprenditore. "In questi cinque anni, Targetti è stato l’unico a fare un’opposizione obiettiva ed onesta a questa amministrazione, mettendoci la faccia e portando anche avanti un metodo indipendente per fare informazione ed alimentare riflessioni tra i lettori che ha permesso a molte persone come noi di conoscere fatti e retroscena della città che altrimenti non avrebbero conosciuto", aggiungono. "I progetti promossi in questi anni da Targetti ci hanno convinto a mettere a disposizione il nostro tempo per sostenere un’iniziativa che, partendo dal basso e della società civile, possa davvero migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini" Signori e Di Fini citano come esempi il parcheggio sotto al Parco Centrale che permetterebbe di pedonalizzare gran parte del centro, un nuovo piano della mobilità che ridurrebbe per tutti le ore trascorse nel traffico e, di conseguenza, anche i livelli di smog ed inquinamento; il sostegno al nuovo progetto di ampliamento di Peretola, "che non avrà impatti negativi per la nostra città e che sarà uno strumento fondamentale per sostenere la crescita del distretto e della città", il restyling di Piazza Mercatale.
La raccolta di firme per la candidatura a sindaco di Targetti arriva parallelamente a quanto sta accadendo a Firenze dove Matteo Renzi, in netta rottura col il Pd fiorentino che non ha concesso le primarie di coalizione, dovrebbe lanciare Stefania Saccardi come candidata sindaca di Italia Viva. Quest’ultima, avrebbe proposto a Cecilia Del Re, anche lei in rotta con il Pd locale, di dare vita a delle primarie per individuare la candidatura dell’area liberal-democratica da contrapporre a quella del centrosinistra e del centrodestra. Queste prime cento firme a sostegno di Targetti sembrano essere solo una prima mossa in questa direzione, che potrebbero replicare quanto sta accadendo a Firenze anche su Prato.
Targetti, tra i più esposti in questi mesi a livello nazionale per unire le forze liberaldemocratiche, per il momento ha preferito non commentare la vicenda.