ELENA DURANTI
Cronaca

Che strani questi saldi d’agosto

Mai vista una partenza così in ritardo I commercianti: "Un salto nel vuoto"

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di Elena Duranti

Difficile interpretare i saldi estivi che partono sabato. Sul loro andamento pesa l’effetto Covid e l’incognita della nuova data del primo agosto, quasi un mese dopo rispetto al soluito. Sarà sabato e le previsioni meteo indicano sole e cielo sereno: i clienti preferiranno il mare o lo shopping? Molti commercianti contano sulla voglia d’affari di fine stagione per recuperare marginalità sui ricavi dopo i mesi del lockdown. Difficile, però, calcolare la possibile spesa: secondo un’indagine svolta da Confcommercio gli acquisti segneranno comunque un -40%, con una media di 135 euro spesi a nucleo familiare e di 58 euro a persona. "Guardando all’andamento dei ricavi negli ultimi mesi per le attività di abbigliamento e calzature pratesi, la previsione del -40% sui saldi estivi sono realistiche ma vanno fatte con cautela", afferma Alessandra Coppini, presidente di Federmoda Confcommercio Prato. "Solo le prossime settimane ci daranno risposte certe rispetto al comportamento dei pratesi: tutto sta nel capire quanti di loro resteranno in città e quanti partiranno per le vacanze. Proprio il fattore emotivo è determinante in questa fase. Dalla riapertura a oggi abbiamo lavorato meglio sulle collezioni uomo che su quelle donna, forse perché gli uomini comprano per necessità mentre le donne sono più istintive e in questo momento si sentono probabilmente frenate. Quello che è certo è che il settore moda ha bisogno di sostegni concreti per riuscire a ripartire". Massimo Bettazzi, presidente Fismo Confesercenti Prato afferma: "Tanti negozianti hanno già cominciato le promozioni nelle scorse settimane, consentite nel corso di un anno così particolare. Credo inoltre che spostare molto in avanti la data di inizio saldi possa essere controproducente, specialmente nel caso di quelli estivi. Forse però succederà che dopo il Covid andranno in vacanza meno persone del solito. Resta comunque da capire se quelle che resteranno avranno voglia di comprare. Fare un pronostico è arduo".

Da Gallery 56 in piazza Duomo, Giulia Rafanelli spiega: "Qualche articolo in promozione l’avevamo già messo e vista la stagione le vendite non sono andate male. Ora confidiamo nel saldi: sabato sarà una giornata particolare, ma confidiamo nel martedì e nel giovedì sera della prossima settimana, quando i negozi sarannoaperti". Erika Bardazzi è l’anima di Minimoda in via Santa Trinita ed è combattuta rispetto ai saldi e alle aperture serali, ma ha le idee chiare sugli abiti da cerimonia: "Quest’anno il settore è saltato, abbiamo ancora in negozio lmoltecollezioni, assortite e complete, che quindi non andranno in saldo. Siamo d’accordo su questo aspetto anche con gli altri commercianti. Comunque non avverto molta voglia di acquisti estivi. Credo che tanti rinunceranno al capo in più da comprare in saldo. Faremo le due serate di apertura serale martedì e giovedì prossimi, ma di solito i negozi fanno solo da cornice luminosa per chi esce a cena. Restiamo aperti per spirito di squadra, anche se in rapporto al sacrificio di restare aperti quelle serate sono sempre più o meno un flop in termini di incassi. Magari questa volta saranno due serate importanti con i saldi: cerchiamo di essere positivi!".

Duccio Mantellassi dell’omonimo negozio di calzature in via Garibaldi definisce i saldi del primo agosto "un bel salto nel vuoto". L’incertezza in tutto il centro storico è palpabile. "E’ la prima volta - spiega - che i saldi partono così tardi, la speranza è che funzionino visto che in città è rimasta tanta gente. Abbiamo rimesso le vetrine con gli sconti, qualcuno li ha chiesti e li aspetta, però in linea di massima non ho percepito un’attesa spasmodica come gli altri anni. Chi aveva necessità di scarpe nuove le ha già comprate. Ora l’acquisto è limitato al bisogno e magari i saldi possono convincere anche i risparmiatori".