Nell’anno della pandemia le compravendite immobiliari a Prato sono calate dell’11,4%. Un dato peggiore rispetto alla media italiana, che ha fatto registrare un -7,7% sul 2019, ma che è tutto sommato positivo rispetto alle previsioni. Questo almeno secondo l’analisi effettuata da Mediatori Group, realtà con cinque agenzie nella provincia pratese. Il profilo di chi compra casa con Mediatori Group a Prato è quello di un impiegato o lavoratore dipendente, con un nucleo familiare di tre persone e un’età compresa fra i 35 e i 44 anni. Cambia leggermente, invece, il profilo dei venditori. L’età media aumenta, attestandosi su fasce dai 55 anni in su. Rimane però rilevante il numero di acquirenti con relativa facilità di acquisto: più di un terzo di questi dichiara di comprare in contanti o per investimento, segno che chi ha disponibilità cerca di approfittare del momento favorevole. Per quanto riguarda le tipologie di immobili più ricercate, ci sono nette differenze in confronto al 2019: a prevalere sono gli immobili indipendenti (39%), mentre è calata la domanda di appartamenti. "A causa di restrizioni e lockdown sono aumentate le richieste di soluzioni con spazi esterni o giardini e l’offerta si è leggermente adeguata alla domanda", spiega Paola Vignolini, responsabile di zona di Mediatori Group. "Aumentano le richieste che riguardano Vaiano, Vernio e anche Montemurlo, ma anche la zona nord di Prato e quella più a sud-ovest mentre sono in calo le zone più densamente popolate, Chiesanuova, il Soccorso, San Paolo". I prezzi sono rimasti in molte zone tendenzialmente stabili.
L.M.