REDAZIONE PRATO

Chiusi tre ristoranti cinesi. Sequestrati 800 kg di cibo

Sicurezza alimentare, l’operazione della Finanza. È intervenuta anche l’Asl. Sospese le tre attività commerciali. Gli alimenti non a norma sono stati distrutti.

I controlli delle Fiamme Gialle nelle attività di ristorazione

I controlli delle Fiamme Gialle nelle attività di ristorazione

Sospese l’attività di tre ristoranti cinesi e sequestrati (e poi distrutti) 800 chili di alimenti non sicuri. È il bilancio dell’operazione "Fast Food", condotta dalla Guardia di Finanza di Prato in collaborazione con l’Asl Toscana Centro nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto delle condotte illecite nelle filiere di approvvigionamento agroalimentare.

I finanzieri del comando provinciale di Prato hanno intensificato, nel periodo estivo, i controlli negli esercizi che operano nel settore della commercializzazione di prodotti agroalimentari, promuovendo, in particolare, un’attività di mappatura dei canali di acquisto relativi soprattutto a prodotti d’importazione. Un’attività accurata, finalizzata a individuare le imprese caratterizzate da maggiori profili di rischio, sia in termini di indicazione geografica e denominazione di origine dei prodotti che di tracciamento delle filiere di approvvigionamento.

L’attività dei militari del nucleo mobile del gruppo di Prato ha portato in questi giorni all’individuazione di tre ristoranti cinesi presenti in città, in zona Macrolotto Zero e via Pistoiese: impossibile, in tutti e tre i casi, risalire alle filiere di approvvigionamento dei prodotti alimentari impiegati. Sotto la lente dei militari è finita la documentazione commerciale relativa alle materie prime impiegate nei ristoranti: l’obiettivo era verificare se erano state rispettate le disposizioni vigenti in materia di etichettatura, certificazione di origine e rispetto delle normative comunitarie e nazionali relative alla commercializzazione e somministrazione di prodotti agroalimentari.

Nei tre ristoranti cinesi erano inoltre palesi le carenze igienico-sanitarie, pertanto è intervenuto anche il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Prato, con i propri ispettori per effettuare specifici controlli. L’esisto? Attività sospesa per tutti e tre i ristoranti ispezionati.

Inoltre sono stati distrutti i circa 800 chili di alimenti sequestrti perché non rispettavano i requisiti minimi di sicurezza in materia di conservazione ed etichettatura. E di conseguenza non dovevano arrivare in tavola, al consumatore.

Per i responsabili delle tre attività di ristorazione è scattata anche una sanzione.

m. c.