Prato, 12 dicembre 2020 - "Non voleva andarsene. Io l'ho abbracciato, ha sofferto molto". Le parole di Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, sugli ultimi minuti del campione del mondo e simbolo di una generazione, fissano una giornata di lutto e cordoglio. Il giorno della morte di Pablito, dell'eroe del Mundial '82, un atleta che contribuì in maniera decisiva alla conquista di una Coppa del Mondo che fu un riscatto per l'Italia. Pablito Rossi non c'è più e sembra quasi impossibile. Ma il silenzio, la compostezza e la riservatezza con cui ha vissuto la malattia hanno lasciato tutti smarriti: nessuno si aspettava una fine così repentina per un giocatore di calcio che sembrava immortale.
Il male incurabile
Paolo Rossi era malato da tempo. Da alcuni mesi entrava e uscita dall'ospedale. Era stato ricoverato prima all'ospedale della Gruccia, a Montevarchi, in quella provincia di Arezzo dove viveva da tempo, nel suo casale in campagna. Poi all'ospedale Le Scotte. E' qui che ha vissuto le ultime ore di vita, attorniato dall'affetto dei familiari.
I funerali
I funerali di Paolo Rossi si svolgeranno a Vicenza. Qui ha vissuto, qui ha giocato con lo storico Lanerossi. Una vera e propria città adottiva che adesso vuole tributare un ultimo omaggio al campione. I funerali saranno celebrati nel Duomo cittadino nella giornata di sabato 12 dicembre. Ai funerali ci sarà tutta la Nazionale del 1982. Lo ha detto uno dei campioni, Altobelli. "Abbiamo una chat, da un po' che Paolo non interveniva, ho provato a mettere delle foto per stimolarlo ma niente, avremmo voluto stargli vicino in questi ultimi mesi" ha detto Altobelli.
Esequie in diretta tv ma ingressi riservati
Per l'addio a Paolo Rossi la camera ardente sarà aperta domani pomeriggio allo stadio Menti di Vicenza mentre i funerali saranno sabato mattina in Duomo alle 10.30 con ammessi solo gli invitati della famiglia, ma la celebrazione sarà trasmessa in diretta tv a partire dalle 10.30. Lo rende noto il Comune di Vicenza.
Il ricordo di Platini
"Paolo è stato un grande calciatore, un grande realizzatore, tutti si ricordano la Coppa del mondo del 1982. Abbiamo giocato tre anni insieme alla Juventus, dal 1982 al 1985, e abbiamo vinto tutto". Sottolinea poi come sia stato distante dal mondo del calcio e pure quanto abbia sofferto per la squalifica a causa del calcio scommesse: "E' l'unico grande nome del calcio che e' stato cosi' distante dal calcio, giustamente". Secondo Platini perche' "la sua squalifica lo aveva ferito molto e poi soffriva molto anche fisicamente perche' non aveva piu' un menisco. Quante ore ha passato sul lettino dei massaggi con il ghiaccio sul ginocchio.
Pablito riposerà in Toscana
Paolo Rossi sarà cremato. Le sue ceneri riposeranno in Toscana, come ha spiegato la moglie Federica Cappelletti. Paolo Rossi aveva scelto di vivere in Toscana, appunto nel Valdarno Aretino, in una grande tenuta in campagna che faceva anche da agriturismo e da punto di partenza per tour nelle campagne. Un'attività che Rossi svolgeva con passione. Molti erano i vip suoi ospiti in una terra dai colori stupendi.
ll figlio: "Ci ha insegnato ad amare"
"Ci ha insegnato ad amare". Il figlio di Paolo Rossi, Alessandro, dice questo di fronte all'ospedale Le Scotte dove è morto il padre. "Ha lottato fino all'ultimo - dice - Sapete che era un lottatore. Purtroppo stavolta ha vinto il male".