Cicignano rinasce dopo la frana. Riaperta la strada verso la Rsa

Un cantiere complesso, per il valore di 1milione di euro finanziato con fondi messi a disposizione dalla Regione

Cicignano rinasce dopo la frana. Riaperta la strada verso la Rsa

Cicignano rinasce dopo la frana. Riaperta la strada verso la Rsa

Cicignano rinasce dopo la frana. È stata inaugurato ieri i il tratto di viabilità e quindi la messa in sicurezza della collina in località Cicignano. Un intervento che ha permesso di riqualificare l’intera zona che è stato portato avanti dall’amministrazione comunale per un importo di oltre un milione di euro. ll tratto di strada è stato messo in sicurezza e riqualificato con la sistemazione di una palizzata di oltre 18 metri che ha intercettato il terreno fino alla roccia consolidando tutto il tratto di collina, mentre è stata impermeabilizzata tutta la parte sovrastante che era la causa della franosità. Nel tratto compreso fra il ponte sul torrente Stregale e Villa La Petraia ora la strada è sicura. Un cantiere complesso, per il valore appunto di 1 milione di euro finanziato con fondi messi a disposizione dal documento operativo di difesa del suolo della Regione Toscana, che ha visto la realizzazione di una palificata, completata con un cordolo in cemento armato alla testa dei pali di grande diametro. Successivamente sono stati inseriti i tiranti e realizzato un nuovo muro in cemento armato a sostituzione dell’originale che era in pietra.

I lavori hanno permesso di riattivare i collegamenti con la frazione e in particolare con la Rsa, le abitazioni e le attività commerciali a lungo penalizzate. In concomitanza con la fine dei lavori di Publiacqua che nella zona dovrà posare nuove tubature per l’acqua per sostituire quelle esistenti che risultano obsolete. A conclusione dell’intervento sarà completata anche l’asfaltatura dell’altra carreggiata e riaperta al traffico tutta la strada.

"Oltre alla viabilità ordinaria verrà ripristinata anche quella dedicata al trekking con un’attenzione specifica per il cammino di san Jacopo - commentano dal Comune -. Nell’ ottica di valorizzare anche l’aspetto turistico".

Silvia Bini