REDAZIONE PRATO

Cidim, Boganini è la nuova vice presidente

Barbara Boganini, sovrintendente della Camerata Strumentale (foto) è la nuova vicepresidente del Cidim, il Comitato nazionale italiano musica, un’associazione sostenuta...

Barbara Boganini, sovrintendente della Camerata Strumentale (foto) è la nuova vicepresidente del Cidim, il Comitato nazionale italiano musica, un’associazione sostenuta...

Barbara Boganini, sovrintendente della Camerata Strumentale (foto) è la nuova vicepresidente del Cidim, il Comitato nazionale italiano musica, un’associazione sostenuta...

Barbara Boganini, sovrintendente della Camerata Strumentale (foto) è la nuova vicepresidente del Cidim, il Comitato nazionale italiano musica, un’associazione sostenuta dal ministero della Cultura, che dal 1978 promuove la valorizzazione della musica e dei musicisti italiani in patria e nel mondo. L’elezione è avvenuta nei giorni scorsi Roma nella sede della direzione generale spettacolo e cinema del ministero. Il nuovo presidente è Francescantonio Pollice, del consiglio direttivo fanno parte oltre a Boganini, Flavia Brunetto, Vincenzo Del Signore, Giovanna Manci, Piero Niro.

"Sono davvero onorata di aver ricevuto la fiducia dei colleghi per poter far parte del consiglio direttivo del Cidim - è il commento della sovrintendente della Camerata – e della stima del presidente Pollice che mi ha designata vicepresidente. Considero questo incarico il risultato non solo del mio personale lavoro, ma anche di quello della nostra orchestra, che viene presa a modello di riferimento per l’appassionato radicamento nel territorio in cui opera, non disgiunto da un’apertura ad orizzonti internazionali: questo deve essere di grande vanto per Prato".

Nel suo nuovo incarico Boganini si impegnerà in particolare nel valorizzare i giovani musicisti. "All’inizio della mia carriera di operatrice culturale – ricorda – io stessa ho beneficiato dell’opportunità offertami dal Cidim di collaborare al progetto Latina. Musica in Sud America, la prima importante tournée della Camerata, e di aver così maturato un’importante esperienza professionale che ha segnato la mia vita. Una ragione in più per sentirmi oggi ulteriormente responsabilizzata nel dare il mio contributo".