
Il soffitto del cimitero pieno di infiltrazioni di acqua e muffa
Cimitero, un degrado senza fine e il Comitato "Noi in piazza" scrive al sindaco di Poggio a Caiano Riccardo Palandri.
"Perché le grondaie di rame rubate nell’estate 2024 non sono state sostituite né subito né a distanza di così tanto tempo?": è la prima domanda che il comitato "Noi in piazza" rivolge al sindaco in una lettera aperta sul cimitero per esternare i disagi che vivono i frequentatori del cimitero da troppo tempo.
"Ricordato l’attuale stato di estremo degrado in cui versa il cimitero – scrive la presidente del comitato Maria Lombardo – chiediamo in primis chiarezza e certezza sui tempi reali di avvio lavori, e più in generale sulla ristrutturazione del cimitero poiché gli atti dispongono determinati tempi e priorità mentre le dichiarazioni stampa ne definiscono altri. Chiediamo, inoltre, di conoscere se la manutenzione ordinaria del cimitero viene svolta con regolarità: viene evidenziata la presenza di borraccina, a terra da mesi, che costituisce un serio rischio di caduta per le persone che frequentano il cimitero".
Quella del cimitero comunale è una questione spinosa che dura da 15 anni e l’amministrazione aveva manifestato la volontà di far eseguire i lavori per lotti (A e B), dando priorità alla parte vecchia del cimitero che è gravata da infiltrazioni di acqua nelle gallerie, mentre il lotto B riguarda la parte chiusa da 2 anni.
Il lotto A (ingresso e gallerie) ha un costo di circa 600.000 euro ed era previsto nel 2026 ma viene anticipato a quest’anno. Il Comune ha assunto un mutuo di 1.400.000 euro e la gara d’appalto è già stata bandita, attraverso la Centrale unica di committenza di Pistoia. Una seconda lettera è stata inviata dal comitato al sindaco, all’assessore al decoro urbano e al comandante della Polizia Municipale e riguarda la mancata installazione su via Umberto I dei nuovi cartelli indicanti i giorni di pulizia di quella strada nonché il divieto di parcheggio per i non residenti.
"Tutto ciò – scrive il comitato – comporta che le macchine non vengono spostate, che Alia non può pulire bene via Umberto primo, che permangono escrementi di animali, fogliame e sporcizie mai tolte".
M. Serena Quercioli