Al Terminale c’è Io sono ancora qui, tra i film più belli di questa stagione e carico dei numerosi premi già vinti, dal festival di Venezia al Golden Globe, comprese alcune nomination agli Oscar. Fa piacere ritrovare in splendida forme il regista brasiliano Walter Salles che nel 1999 ci regalò un gioiello dal titolo Central do Brasil, battuto al fotofinish da Roberto Benigni e la sua Vita è bella nella corsa all’Oscar nella categoria miglior film straniero. Anche l’omaggio al giovane Ernesto Che Guevara con I diari della motocicletta fu un discreto successo nel 2004, ma oggi Salles torna prepotentemente con un grande film che lo riporta alla sua terra, quel Brasile del 1971 imprigionato nella morsa di una terribile dittatura. Una tranquilla famiglia borghese, viene distrutta e sconvolta dall’improvviso rapimento del capofamiglia: l’ex deputato del partito laburista brasiliano Rubens Paiva. Inizierà un lungo calvario di bugie e menzogne. La moglie, interpretata da una straordinaria ed intensa Fernanda Torres, farà di tutto per arrivare alla verità, ma anche per proteggere i cinque figli dalla sofferenza e la mancanza del padre. Film bellissimo, proiezioni oggi e domani alle 16, 18.30 e 21.15. Sempre al Terminale, domani mattina alle 10.30 ci sarà anche "Zog e il topo brigante" per la rassegna Cinefilante.
Il Pecci propone ancora Vermiglio della giovane regista Maura Delpero, che purtroppo è stato escluso da premio Oscar (oggi ale 16). Completano il cartellone due film di qualità: il primo del francese Alain Guiraudie è L’uomo nel bosco" (domani alle 16.15), pessimo titolo italiano che tradisce il senso del titolo originale (Misericorde); l’altro film è frutto di una co-produzione tra Iran, Francia, Svezia, Germania: Il mio giardino persiano (oggi alle 21.15 v.o. e domani alle 18.20). C’è anche Conclave, thriller di successo tratto dal libro di Robert Harris con Ralph Fiennes, Stanley Tucci, il sempre bravo Sergio Castellitto nel ruolo del cardinale Goffredo Tedesco, un condensato di luoghi comuni sugli italiani oggi alle 18.30, domani alle 21 v.o. in versione originale. C’è anche Isabella Rossellini che con pochi minuti di performance si è guadagnata la prima nomination agli Oscar della sua carriera.
Federico Berti