
Controlli anti droga. Quelli svolti al circolo hanno dato esito negativo
Casa del popolo di Seano chiusa da questore di Prato da oggi sino al 26 aprile. L’ordinanza è stata notificata ieri ed è per l’articolo 100 del Tulps che consente al questore di "sospendere la licenza di un esercizio, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che comunque costituisca un pericolo per l’ordine pubblico". Dentro i locali della casa del popolo non sono avvenute risse ma i problemi da mesi ci sono con i frequentatori che, dopo la chiusura, restano in piazza IV Novembre sino a notte fonda. Una situazione che ha creato attriti profondi con i residenti, tanto che si sono rivolti ad un avvocato.
"La scorsa settimana – spiega Fabio Lo Jacono che è il nuovo presidente dell’Arci – le forze dell’ordine hanno fatto una perquisizione con l’ausilio dei cani antidroga ma non hanno trovato niente. E nel rispetto delle regole avviene la somministrazione delle bevande. L’obiettivo di questa ordinanza di chiusura sarebbe quello di allontanare coloro che vivono la piazza di notte. La chiusura doveva essere di 15 giorni, come per il circolo Arci "Quinto Martini" di Maliseti ma con il ricorso presentato dal nostro avvocato siamo riusciti a ottenere una riduzione".
"Per noi è comunque un danno importante: in primo luogo d’immagine, poi abbiamo quattro dipendenti. E oltretutto non c’è una motivazione reale. La sera, alle 23, alla chiusura il dipendente toglie tavoli e sedie dall’esterno, è un suolo pubblico che abbiamo pagato, poi di quello che succede in piazza di notte non possiamo essere responsabili". In piazza IV novembre ci sono le panchine dove questi gruppi poi si attardano in modo, a quanto pare, rumoroso. E, in ogni caso, essendo una piazza-parcheggio rimangono anche in piedi. "Questo circolo – aggiunge Antonella Agnorelli, vicepresidente – è un presidio sociale per Seano: gli anziani vengono a prendere il caffè e si fermano, chiacchierano, poi ospitiamo varie attività come i corsi di AttivaMente, le mostre, non c’è alcun giro di spaccio ma dobbiamo pagare noi per gli schiamazzi in piazza".
I tesserati dell’Arci di Seano sono circa 200 e proprio in questi giorni sono arrivate le nuove tessere e il bar invita i frequentatori a tesserarsi. "Con la chiusura di Maliseti, poi la nostra – conclude Lo Jacono – si è creato un clima di repressione nei confronti dell’Arci ma noi siamo senza armi per poter arginare quello che accade fuori. Per noi questa chiusura è una sconfitta, abbiamo superato il Covid, l’alluvione del 2023 e abbiamo ancora tanti lavori di riqualificazione da fare. Vorrà dire che useremo questi giorni proprio per mettere a posto i locali".
Proprio in questi giorni il circolo Quinto Martini a Maliseti ha riaperto i battenti dopo che il questore aveva decretato la chiusura del bar. Pesanti i problemi che erano stati sollevati. In particolare le frequentazioni di gruppi di giovani che già nel pomeriggio bevevano troppo e facevano confusione mettendo a disagio anche il resto dei frequentatori del circolo. Denunciate anche situazioni all’esterno del circolo di spaccio. Ora a Maliseti si riparte.
M. Serena Quercioli