Cittadinanza italiana: ecco i numeri. Per gli albanesi record di richieste. I cinesi? Solo il 5% delle domande

Dal 2004 al 2023 quasi 11mila acquisizioni e solo 600 per gli orientali, che preferiscono mantenere lo status d’origine. Lo scorso anno sono state 900: dai cinesi solo 30 domande, dagli albanesi 366 .

Cittadinanza italiana: ecco i numeri. Per gli albanesi record di richieste. I cinesi? Solo il 5% delle domande

Ragazze cinesi all’ultimo Capodanno: fra le nuove generazioni sulla cittadinanza italiana forse qualcosa inizia a cambiare

Prato è la città più multietnica d’Italia, ma le cittadinanze italiane acquisite sono di certo molte meno di quante avrebbero potuto essere. Il motivo è semplice: i cinesi sono la maggior parte degli stranieri e di domande ne presentano assai poche, perché preferiscono non rinunciare alla cittadinanza d’origine, non essendo per loro possibile averle entrambe. Qualche numero. Nel 2023 a Prato sono state acquisite 902 cittadinanze italiane, tra queste solo trenta da residenti cinesi. Al primo posto gli albanesi con 366 cittadinanze, poi i marocchini con 129, i pakistani con 69, i nigeriani con 64, i rumeni con 44 e i bengalesi con 38. Gli albanesi sono il 7.3% degli immigrati residenti a Prato e nel 2023 sono stati il 40,6% dei nuovi cittadini italiani. I cinesi sono il 64.9% degli stranieri iscritti all’anagrafe e nel 2023 sono stati solo il 3,3% dei nuovi cittadini italiani. E’ così da vent’anni. Tra il 2004 e il 2023 a Prato sono state acquisite 10.640 cittadinanze, tra queste solo 601 su richiesta di cinesi, appena il 5.6%. Sono invece 3.572 i cittadini italiani di origine albanese (il 35,3% del totale) e sono più degli albanesi oggi iscritti all’anagrafe (3.558).

Ci sono poi i pakistani con 1.374 cittadini italiani (il 12.9%) e i marocchini con 1.105 (il 10.4%). Di poco inferiori ai dati cinesi le acquisizioni dei rumeni (553), che precedono i bengalesi (450) e i nigeriani (387). In questi anni sono diventati cittadini italiani anche 62 cubani, 27 iraniani, 105 indiani, 21 thailandesi, 108 ucraini, ma ci sono anche italiani originari da Togo, dalle Isole Capo Verde, dal Burundi e da Israele.

Oggi ci sono quattro condizioni principali per ottenere la cittadinanza: essere nati in Italia e ed essere residenti dalla nascita, essere residenti in Italia stabilmente da dieci anni (quattro per i cittadini comunitari), essere figli di genitori che hanno acquisito la cittadinanza e per matrimonio con un cittadino italiano. Tra i cittadini italiani di origine cinese la maggior parte ha la prima di queste condizioni (sono 464, il 77,3%), segno che tra le nuove generazioni qualcosa sta iniziando a cambiare. Infine, sono solo 16 i cittadini cinesi diventati italiani dopo il matrimonio.

an.be.