Clandestini al lavoro . Arrestato imprenditore

L’uomo, cinese di 51 anni, aveva impiegato cinque connazionali privi del permesso di soggiorno. Anche il fratello era irregolare: denunciato.

Clandestini al lavoro . Arrestato imprenditore

Clandestini al lavoro . Arrestato imprenditore

Ancora clandestini impiegati a nero dentro le ditte a gestione orientale. L’ultima scoperta è stata fatta dai carabinieri della tenenza di Montemurlo, in una azienda tessile della zona, dove sono stati trovati cinque operai cinesi non in regola col permesso di soggiorno in Italia. I carabinieri hanno così arrestato il proprietario dell’azienda, un cinese di 51 anni, con l’accusa di illecito sfruttamento della manodopera clandestina.

Durante i controlli è emersa, inoltre, l’irregolare posizione del fratello del titolare che è stato denunciato per l’ingresso non regolare nel territorio dell’Ue. L’arrestato, su disposizione della Procura , dopo aver trascorso la notte in custodia nelle camere di sicurezza dei carabinieri, è comparso di fronte al giudice.

Si tratta dell’ennesimo caso del genere scoperto negli ultimi tempi nonostante i tanti controlli effettuati dalle forze dell’ordine e dalle istituzioni, come quelli disposti dall’Ispettorato del lavoro centrale a Roma e quelli che rientrano nel progetto della Regione "Lavoro sicuro", cominciato in seguito al rogo del Macrolotto quando morirono sette operai cinesi.

Nonostante le tante verifiche, però, il fenomeno dello sfruttamento non dà cenno di diminuire, come dimostra l’ultima scoperta fatta dai carabinieri di Montemurlo. Non solo. Sono diversi anche i casi nei quali gli inquirenti hanno accertato le precarie di condizioni di lavoro in cui sono costretti a stare gli operai: mancanza di sicurezza non solo dei luoghi ma molto spesso anche dei macchinari. Recentemente si è riaffacciato anche il fenomeno dei dormitori, che erano stati quasi del tutto debellati dopo l’incendio di via Toscana. Una moda che purtroppo ritorna.