
La situazione internazionale tra l’Ucraina e la Russia ha scosso tutti noi, studenti, insegnanti e famiglie. Ma come sempre il cambiamento deve partire da noi giovani, le nuove generazioni. Da settimane tutte le scuole di Prato si sono attivate con manifestazioni e attività a sostegno dela pace, anche noi studenti dell’istituto comprensivo "Il Pontormo" di Carmignano abbiamo aderito a diverse iniziative. Riteniamo che il valore della pace sia molto importante, l’unico da perseguire.
A scuola, sono stati organizzati flashmob, striscioni e colorate le pareti con i colori dell’arcobaleno: questi gesti non sono solo retorica ma l’affermazione di un principio fondamentale dall’uomo cioè la libertà in tutte le sue forme. Come classe, abbiamo realizzazione delle "gru della pace", fatto striscioni, abbellito tutti cancelli con nastri colorati, disegni artistici. E la nostra colonna sonora per la giornata di primavera, da noi scelta, è stata "Give peace a chance" di John Lennon pubblicata nel 1969.
John Lennon, noto per il suo impegno a favore della pace e contro la guerra, scrisse questo testo, cantato poi con l’accompagnamento della Plastic Ono Band quando aveva già lasciato i Beatle e divenne un inno del movimento pacifista americano. Lennon scrisse il testo per protestare proprio contro la guerra in Vietnam. Lo stesso Lennon considerava la canzone come una sorta di canovaccio sul quale improvvisare riferimenti agli avvenimenti attuali e quindi anche oggi può essere considerata un inno alla pace.
Oggi, come ieri, in piazza ci sono i giovani e una canzone di protesta scritta in un’epoca in cui il mondo intero parlava di razzismo e ingiustizie mentre quasi nessuno promuoveva la pace, può contribuire a proteggere le nostre libertà fondamentali. Molti ragazzi di vari istituti della provincia hanno organizzato dei flash mob in cui si sono vestiti ognuno con un colore della bandiera della pace, realizzando un cordone di ragazzi enorme e con un drone hanno fatto vedere i ragazzi dall’alto.
Molti altri si sono attivati per diverse raccolte fondi e di beni essenziali, compresi farmaci e giocattoli. Noi, studenti delle medie, nell’ultimo periodo veniamo spesso additati come infantili e irresponsabili, ma la partecipazione attiva a tutte queste iniziative mostra che i nostri valori sono solidi e giusti, che sappiamo scegliere, e noi segliamo e perseguiamo la pace, senza se e senza ma.